Miguel Pérez Cuesta, conosciuto da tutti come Michu, è un attaccante spagnolo, originario di Oviedo dove nasce il 21 marzo 1986. Michu cresce nella piccolo squadra della Real Oviedo con la quale disputa 3 stagioni nelle serie minori spagnoli, per poi approdare nel 2007 al Celta Vigo con il quale ha disputato più di 100 partite segnando ben 14 gol. Alla scadenza del contratto nel 2011 viene ingaggiato dal club madrileno del Rayo Vallecano, appena risalito in Liga: qui viene impiegato con grande continuità alle spalle della punta Diego Costa, e mette in mostra le sue doti; nonostante i suoi 185 centimetri, Michu ha una buona velocità palla al piede abbinata ad una buona tecnica. A fine stagione il bottino dello spagnolo è di 15 reti, 5 in più del compagno di reparto, e grazie alle loro prestazioni permettono la permanenza nel massimo campionato spagnolo al Vallecano: Diego Costa a fine stagione torna all’Atletico Madrid per fine prestito, mentre Michu approda in Premier League firmando per la squadra gallese dello Swansea che si è assicurato le sue prestazioni sborsando 3 milioni di euro. In Premier Michu esplode, a fine stagione sono 18 i gol segnati in 35 partite, portando il club gallese alla vittoria per la prima volta nella sua storia della Capital One Cup. La stagione successiva cominciano i problemi fisici per lo spagnolo afflitto da problemi al ginocchio prima e alla caviglia poi che lo costringono all’operazione a fine novembre che lo terrà lontano dai campo di gioco per 3 mesi: complessivamente disputa 24 partite, di cui poche da titolare, mettendo a segno solo 6 gol, 4 dei quali nella prima parte dell’Europa League.
Nonostante una condizione precaria in estate torna al centro di voci di mercato che si concretizzano a metà luglio con il passaggio al Napoli: prestito costato 1 milione e 750 mila euro con diritto di riscatto fissato a 7 milioni per fornire a Rafa Benitez una valida alternativa ai titolari; l’idea è quello di utilizzarlo come vice Higuain o vice Hamsik a seconda delle circostanze, ma con lui il tecnico spagnolo può proporre anche alternative tattiche al 4-2-3-1. La fiducia risposta in lui dal tecnico spagnolo è tanta come dimostrato in occasione della partita d’andata del preliminare di Champions League contro l’Ahtletic Bilbao: gli azzurri, dopo aver pareggiato con Higuain il vantaggio iniziale dei baschi siglato da Muniain, stavano spingendo per arrivare al vantaggio e, nonostante una condizione atletica non eccellente, a dieci minuti dalla fine Benitez lo ha inserito al posto di Hamsik. Michu ha anche l’occasione per regalarsi un esordio da sogno, quando gli capita un pallone da spingere in rete all’altezza del dischetto del rigore ma, invece di tirare, decide di servire Callejon facendo sfumare una grossa occasione. Da questo momento in poi passa più tempi in panchina che in campo, anche perché quando gli viene data la possibilità di giocare dal primo minuto, come in occasione dei match contro Udinese e Torino in campionato e la trasferta di Europa League contro lo Young Boys, fornisce prestazioni assai deludenti, lontano parente del calciatore ammirato in Premier con la maglia dello Swansea. A inizio novembre lo spagnolo ha ricominciato a sentire dei fastidi alla caviglia operata appena un anno fa che lo hanno escluso dal tour de force affrontato dal Napoli a cavallo della sosta; dopo un controllo medico effettuato in Spagna, Michu è stato sottoposto stamattina ad un intervento chirurgico alla caviglia come riporta il seguente comunicato ufficiale della società :“In riferimento all’intervento che ha riguardato ieri il calciatore Michu, si precisa che si e’ trattato di un’artroscopia alla caviglia destra per pulizia di alcuni frammenti ossei e rimozione di un osteofita, e trattamento con pappa piastrinica. Il rientro dell’attaccante in campo è previsto non prima di due mesi”.
Considerando l’inizio di stagione assolutamente negativo, cominciano già a circolare le voci che vorrebbero il Napoli pronto a gennaio a rescindere il prestito del giocatore e rispedirlo allo Swansea, voci che l’allenatore dei gallesi Monk ha prontamente smentito. Fatto sta che il Napoli dovrà probabilmente intervenire nel mercato di gennaio per rimpolpare il settore offensivo che si trova clamorosamente scoperto con le defezioni di Insigne e Michu e con le non perfette condizioni del belga Mertens: l’ultima voce di mercato vuole il Napoli pronto a sferrare l’offensiva per il talento della Sampdoria e in comproprietà con la Juventus Manolo Gabbiadini, anche se restano vive le piste che portano a Perisic e Giovinco.