“Si accendono le luci” sul clima natalizio ed è subito guerra aperta tra forze dell’ordine e i trafficanti di prodotti contraffatti.
A finire nel mirino della guardia di finanza, infatti, sono stati proprio gli elementi che concorrono in maniera prodigiosa ed imponente a “far brillare” il Natale: luci natalizie e botti.
Nel primo caso, le nostre sagge nonne ci hanno sempre messo in guardia dall’effettuare acquisti low cost, ma prevedibilmente di dubbia qualità, in quanto destinati a confermare quel monito premonitore insito nel detto “o’ sparagn’ nun è maje guadagne”.
Se volete risparmiare per gli addobbi natalizi, dunque, fate attenzione a quello che acquistate, perché molto spesso dietro a prezzi convenienti si celano frodi che possono finanche tramutarsi in potenziali pericoli per la vostra incolumità.
È il caso di alcuni prodotti natalizi made in China: ben 2 mln di luci natalizie pericolose, infatti, sono state sequestrate nel corso della giornata di ieri dalle fiamme gialle del Comando Provinciale di Napoli.
Stando ai rilievi effettuati dagli uomini della Guardia di Finanza, le luci sequestrate avevano un marchio CE fasullo: essendo prive dei certificati di conformità per la sicurezza dei consumatori, le luci erano potenzialmente pericolose per la salute pubblica e non potevano essere commercializzate. Nonostante ciò erano pronte per essere immesse sul mercato attraverso vari punti vendita nel capoluogo campano. Un uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria ed è stato posto sotto sequestro anche un locale commerciale nel quartiere Vicaria che era utilizzato come sito di stoccaggio temporaneo della merce, tutta di provenienza cinese. 500mila euro il valore commerciale complessivo della merce sequestrata.
Il mercato cinese è riuscito ad aggirare l’ostacolo della marcatura CE, necessaria per immettere un prodotto sul mercato europeo, realizzando un marchio molto simile a quello originale che viene apposto su ciascuna confezione made in China, il cui acronimo non è “Conformità Europea” ma “China Export”. Per scovare le differenze tra i due marchi e smascherare i “pezzotti” è doveroso tenere gli occhi ben aperti: l’unico dettaglio che li rende diversi è lo spazio presente tra le due lettere. Se il marchio CE è originale, ci sarà uno spazio maggiore rispetto a quello cinese. Se le lettere sono troppo vicine diffidate: quasi certamente state maneggiando un falso made in China.
Inoltre, stamattina, 2 tonnellate di botti detenuti illegalmente sono stati sequestrati a Mugnano di Napoli dai Carabinieri che hanno arrestato un uomo, Benito Liccardo, di 58 anni per fabbricazione e commercio abusivo e per detenzione illegale di materiale esplodente e di genere vietato.
In un deposito di sua proprietà, i Carabinieri hanno scoperto una vera e propria santabarbara, con più di 30.000 «botti» e petardi, pronti per essere posti in vendita in occasione delle prossime feste di fine anno.
Nel deposito c’erano 20.700 «botti» di vario tipo con l’etichetta «cobra», 17.000 micce per giochi pirotecnici, sette batterie «napoletane», tre ordigni a base di polvere pirica, due ordigni artigianali, conosciuti come «colpi scuri» e una macchinetta per il confezionamento dei maxi petardi. Per la classificazione e il trasporto in sicurezza sono intervenuti gli Artificieri Antisabotaggio dei Carabinieri di Napoli.
Siamo appena all’alba del clima che introduce le festività natalizie e l’aria si tinge di luci che raccontano illegalità, raggiri e malaffare.
Che Natale ci aspetta?