La sentenza emessa dal giudice del Tribunale di Bari Valeria Spagnoletti ha stabilito che il derby Bari-Lecce del maggio del 2011 fu truccato.
Pertanto è stato condannato ad 1 anno e 6 mesi l’ex presidente del Lecce Pierandrea Semeraro, Carlo Quarta, mentre Marcello Di Lorenzo, ex amico di Andrea Masiello è stato condannato a 9 mesi.
Gli imputati sono stati condannati anche a risarcire i tifosi, la Figc e Confconsumatori.
Il giudice Spagnoletti ha riconosciuto un indennizzo di 400 euro per ognuno dei 200 tifosi che ha chiesto di essere rimborsato per il danno da passione subito.
Mentre non ha quantificato il risarcimento complessivo per la Figc e Confconsumatori, lasciando che venga calcolato in separata sede davanti ad un giudice del Tribunale civile. Però, ha stabilito delle provvisionali, ovvero delle somme che, nel frattempo, dovranno essere anticipate dagli imputati: alla Figc cinquemila euro, a Confconsumatori mille euro.
Il derby finì 2 a 0 per il Lecce che si salvò grazie a quei tre punti.
A porre il sigillo su una sfida che garantì la permanenza in serie A ai giallorossi fu un clamoroso autogol dell’ex difensore biancorosso Andrea Masiello (il calciatore ha già patteggiato la sua pena e a gennaio potrebbe ritornare a giocare avendo scontato la squalifica sportiva).
Secondo la Procura di Bari e il giudice, il Lecce comprò la partita versando ad Andrea Masiello e ai suoi amici circa 200mila euro.
Semeraro e Quarta, inoltre, sono stati puniti con una sorta di daspo, in quanto interdetti per sei mesi e non potranno rivestire incarichi dirigenziali in società sportive e nemmeno partecipare ad eventi sportivi.