Che restiate sole per molto tempo o che vi divertiate a cambiare partners come figurine panini, il dramma della fine di una relazione è una situazione comune a tutte noi.
È scientificamente provato che le fasi di elaborazione del dolore sono quasi sempre le stesse: Dotti lacrimali in fiamme, abuso del padiglione auricolare che intanto prova a suicidarsi, l’imbarazzante consapevolezza di aver davvero inviato quel messaggio in piena notte, confusa tra le lacrime e il gelato. Abbrutimento con annessa crescita selvaggia di peli, ed ore ed ore al telefono con la migliore amica ad analizzare ogni singolo comportamento dell’ ex padre dei vostri figli ipotetici. Tempo prezioso(per la vostra amica naturalmente) andato via per sempre.
Ci trasformiamo in yeti lagnosi ed umidi, e persino il nostro pigiama preferito vorrebbe prenderci a sberle.
Le testate al muro autoindotte sono facoltative, of course.
Da detentrice del record nazionale di storie finite male ho stilato il mio personale decalogo di azioni da compiere onde evitare l’autodistruzione da premestruo perenne. Ecco le 10 regole fondamentali per dire basta al degrado e ricordarci che siamo donne ed oltre al cuore spezzato c’è di più:
- Non era l’uomo della vostra vita, mettetevelo ben in testa. Se lo fosse stato stareste ancora insieme. L’amore vero funziona, supera tutti gli ostacoli, uccide i draghi e vi regala capelli lucenti. Me l’hanno insegnato le principesse disney ed io ci credo.
- Prendetevi una pausa. Una pausa da tutto, purchè non duri a lungo. Va bene fondersi il cervello per capire cosa non è andato, con grossa probabilità avete anche voi fatto degli errori e imparerete a non commetterli più. Analizzarsi si, pensare costantemente soltanto a cosa è andato storto No, a volte le cose non vanno e basta. Mangiate quello che vi pare, drogatevi di film romantici e cioccolata, ma datevi un tempo limite. Un periodo compreso tra due estremi., possibilmente l’addio e la ceretta.
- Asciugate le lacrime e regalatevi del tempo. Bello ed irrimediabilmente frivolo: shopping, parrucchiere, estetista. Riparate i danni, pure con il calcestruzzo. Sentirsi carine aiuta moltissimo, insomma guardatevi, ci ha perso lui. No, niente ikea. Ho detto no.
- Siate ottimiste. Guardate il letto mezzo pieno.
- Avvertite l’urgenza di dire qualcosa in più? Volete aggiungere una postilla alla dignitosissima fine di questa storia? Bene, scrivete una lista di insulti, che so uno “spero che ti pruda il culo continuamente”o un sempreverde “ti auguro le verruche”, cose così. Scolatevi una bottiglia di vino e fatela sparire. Non vogliamo essere denunciate.
- Basta parlare solo di lui. Diamine siete donne intelligenti, non avete altri argomenti? Cominciate a diventare noiose persino a chi vi ha messo al mondo, penste un po’ per il resto dell’universo.
- Uscite. Che ve la sentiate o meno, uscite. Ci sarà ancora qualche santa anima che vi sopporta: approfittatene. Stampatevi un sorriso e provate a divertirvi senza pensare a niente per qualche ora. Il cuore ve ne sarà grato, le vostre amiche anche.
- Apritevi al mondo. Qualunque cosa significhi per voi.
- Non fate di tutta l’erba un fascio. Nutrire ancora delle speranze nell’altro sesso è cosa buona e giusta. Guardare con disprezzo tutti gli uomini che vi passano davanti non servirà a molto, se non a risultare delle zitelle acide. Questo non va bene a meno che non siate acide di natura, ma questa è un’altra storia.
- Se amate una persona che non vi ama, lasciatela andare. Se torna vuol dire che non la vuole nessuno, quindi lasciatela andare di nuovo. Chiaro ?
Di uomini è pieno il mondo, di cerebrolesi anche.
Avanti il prossimo che siamo pronte 😉