Riparte il cammino europeo per il Napoli di Rafa Benitez, che stasera alle 19:00 sarà impegnato in trasferta sul campo dello Sparta Praga: gli azzurri si ritrovano in testa a pari punti con i cechi a quota 9, e sono a caccia di una vittoria che li qualificherebbe al turno successivo con una giornata di anticipo. Tuttavia i padroni di casa sono una squadra ostica, dopo la sconfitta subita al San Paolo nella prima partita del girone, i cechi hanno raccolto ben 3 vittorie, mettendo in mostra buone doti offensive. Per la trasferta di Praga Benitez, oltre a dover fare a meno dei soliti Zuniga, Michu, Insigne e Mertens, concederà un turno di riposo ad Higuain, proponendo nel ruolo di prima punta il colombiano Duvan Zapata; alle sue spalle dovrebbe essere confermato il trio di trequartisti formato da De Guzman-Hamsik-Callejon, mentre in difesa tornerà Albiol al fianco di Koulibaly, con Britos e Mesto sugli esterni. Modulo speculare per l’undici allenato da Lavicka, che propone Krejci, Husbauer (ambito in estate dal Cagliari) e Dockal, alle spalle del bomber Lafata, già autore di 5 gol in questa Europa League. L’altra partita del gruppo I vede gli svizzeri dello Young Boys far visita alla cenerentola del girone, lo Slovan Bratislava: gli svizzeri per sperare ancora nella qualificazione sono obbligati a vincere e sperare in un risultato positivo da Praga per poi giocarsi la qualificazione all’ultima giornata in casa contro lo Sparta Praga; l’impresa non appare ardua, visto che i padroni di casa hanno perso 4 partite su 4 subendo ben 14 gol senza segnarne nessuno.
Alle 19:00 scende in campo anche la Fiorentina di Montella che sarà di scena sul campo dei francesi del Guingamp: ai viola basta un solo punto per blindare il primo posto, mentre i francesi si giocano la qualificazione contro i greci del Paok. Per questa partita Montella ha deciso di lasciare a casa Gomez e Rodriguez, per averli al meglio nella delicata partita di campionato contro il Cagliari di Zeman; come al solito il tecnico viola effettuerà un ampio turnover a cominciare dalla porta che sarà difesa dal rumeno Tatarusanu, mentre a centrocampo sarà concesso un turno di riposo a Borja Valero e Pizarro che saranno sostituiti da Kurtic e Badelij. In avanti si rivede Babacar che sarà supportato da Ilicic e dal tedesco Marin, finalmente recuperato dopo un lungo infortunio che lo ha tenuto fuori nella prima parte di stagione. I francesi non stanno attraversando un buon momento in campionato dove occupano la penultima posizione: il tecnico Gourvennec dovrebbe confermare il classico 4-4-2 con Marveaux e Mandanne chiamati ad impensierire la retroguardia viola. La Dinamo Mins, fanalino di coda del girone K con un solo punto conquistato, ospita i greci del Paok: i bielorussi sono già fuori dai giochi, mentre solo con una vittoria il Paok potrebbe rilanciare la propria candidatura per il passaggio del turno.
Alle 21:00 fa il suo secondo esordio europeo sulla panchina nerazzurra Roberto Mancini nella sfida che vede l’Inter ospitare gli ucraini del Dnipro: i nerazzurri guidano la classifica del girone F con 8 punti mentre tutte le altre squadre sono appaiate a quota 4; basterebbe quindi un pareggio per la squadra di Mancini per assicurarsi il passaggio del turno, mentre con una vittoria si assicurerebbe il primato nel gruppo. Per la sfida di stasera Mancini conferma il 4-3-1-2 con pochi cambi rispetto al derby pareggiato domenica: in porta non ci sarà Handanovic ma Carrizo, ritorna Vidic al centro della difesa che farà coppia con Juan Jesus, centrocampo muscolare con M’Vila,Medel e Kuzmanovic con Guarin a supporto di Palacio e del recuperato Osvaldo. Gli ucraini di Markevyç non hanno nessuna intenzione di venire a Milano come vittime sacrificali, e propongono un offensivo 4-2-3-1 adatto a risaltare le caratteristiche di giocatori come Bruno Gama, Zozulya e Konoplyanka, quest’ultimo ambito da molte società essendo in scadenza col suo club. L’altra sfida del girone vede lo scontro diretto tra St. Etienne e Qarabag: i francesi fino ad ora hanno raccolto solo pareggi ma punteranno sul fattore casalingo per centrare una vittoria che sarebbe fondamentale ai fini della qualificazione; gli azeri dal canto loro hanno disputato un bel girone contro squadre sicuramente più attrezzate, mettendo in mostra una grande solidità difensiva, arma che gli ha permesso di giocarsi la qualificazione fino alla fine.
Il Torino cercherà stasera di ribaltare il trend negativo in campionato nella gara casalinga contro il Club Brugge: i granata sono al secondo posto con un solo punto di ritardo dalla squadra belga che guida il girone con 8 punti. Ventura, che deve rinunciare a Nocerino fermato nuovamente da un problema muscolare, è orientato ad effettuare pochi cambi rispetto alla formazione titolare: in porta si rivede Padelli, diventato a tutti gli effetti portiere di coppa, mentre in difesa oltre a Moretti si rivedono Bovo e Jansson; a centrocampo nuova opportunità per Molinaro sulla sinistra e per Benassi a centrocampo, in attacco è ballottaggio tra Amauri e Martinez per il ruolo di partner di Quagliarella. Il Club Brugge è l’unica squadra imbattuta nel girone, e stasera ha la possibilità di giocare per 2 risultati su 3 per aggiudicarsi il passaggio del turno con una giornata d’anticipo: il tecnico Preud’homme non deve far fronte a grosse defezioni e potrà schierare l’undici migliore per questa sfida. A completare il girone B la partita tra HJK Helsinki e Copenaghen: i danesi sono terzi nel gruppo con 4 punti e in caso di vittoria si giocherebbero la qualificazione nell’ultima partita in casa contro il Torino; per i finlandesi, ultimi con soli 3 punti, servirebbe la vittoria stasera e un miracolo per poter accedere ai sedicesimi di Europa League.