Armiamoci di una gremita scorta di fazzoletti e pazienza, perché Facebook, con largo anticipo rispetto al sopraggiungere del Natale, ci ha già consegnato l’ennesimo “regalo strappalacrime”.
I fan più attenti ed accaniti del social network più popolare, diffuso e seguito del pianeta, avranno senza dubbio già notato di aver ricevuto una notifica da parte del “Signor Facebook” in persona: “Dì grazie! Crea un video speciale per un amico.”
Cliccando su questa fantastica opportunità, infatti, si accede all’interno di una pagina che ci prospetta un mare di opzioni.
In primis, una griglia all’interno della quale è inglobato il nostro elenco amici, così che noi, romantici sentimentali, non dobbiamo fare altro che selezionare il destinatario di quella pubblica dichiarazione d’amore, per poi passare a “Scegli un tema”, quindi relegare quel contatto in una delle seguenti categorie: “amici di vecchia data”, “amici”, “familiari”.
Panico!!!
Perché il “Signor Facebook” ha estromesso i partner, privandoli dell’ineguagliabile emozione di sbattere in faccia al mondo la cronistoria dei loro selfie innamorati con le bocche a cuoricino!?
Si attende una celere rettifica prima di intraprendere le vie legali!
Tornando al video, dopo aver “etichettato” il soggetto prescelto, si passa alla scelta di un saluto e, ovviamente, a quella delle foto che saranno destinate ad alternarsi alle consuete frasi sdolcinati: “insieme abbiamo attraversato mari e monti di avversità”, “grazie perché sei una persona speciale”, “se non ci fossi tu, il sole non sorgerebbe più” e chi più ne ha più ne aggiunga!
Ovviamente, a dispetto della discrezione, il video viene piazzato sulla bacheca del fortunato amico/ parente, per la gioia delle “piattole” che discretamente si insinuano tra i nostri profili, solo per “intrigarsi” degli affari nostri.
Nelle prossime settimane costoro avranno un bel po’ di materiale da spulciare, perché le nostre Home sono destinate ad accogliere una copiosa pioggia di video.
Perché non onorare la moda imposta dal “Signor Facebook” in persona vuol dire “essere out”.
“I nuovi mostri del web”, invece, impongono regole ben precise ed insindacabili in materia: la popolarità di un contatto è direttamente proporzionale al numero di video in entrata e in uscita.
E se non ne ricevi nemmeno uno?
Beh, faresti bene ad emigrare in Tanzania e ricostruirti una nuova vita, perché significa che nel territorio in cui hai consumato finora la tua anonima esistenza sei un soggetto socialmente irrilevante!
Grazie Facebook per aver partorito un nuovo fenomeno virale utile ad evidenziare la strada verso la quale si sta frettolosamente incamminando la mente umana!