Ancora due giorni e l’attesa sarà terminata per gli innumerevoli fan di Maurizio De Giovanni.E’ infatti previsto per il 25 Novembre l’uscita in tutte le librerie di “Gelo”, nuovo episodio della amatissima serie ” I Bastardi di Pizzofalcone” edito da Einaudi. Il nuovo episodio si aggiunge agli altri tre gialli (Il metodo del coccodrillo,I bastardi di Pizzofalcone e Buio) ambientati nella Napoli contemporanea e che vedono protagonisti l’ispettore Lojacono e la sua squadra definita dallo stesso autore come ” i peggiori poliziotti della città.Sono stati riuniti in una squadra con la certezza che avrebbero fallito e loro hanno sorpreso tutti.”
In questo episodio I Bastardi si troveranno ad indagare, in un Novembre insolitamente freddo per Napoli, sul duplice omicidio di un giovane ricercatore calabrese di talento e di sua sorella. Il giovane trasferitosi a Napoli per proseguire i suoi studi e la ragazza, scappata da un padre violento per inseguire l’amore di un cantautore spiantato, hanno infatti trovato la morte nel misero appartamento di studente fuori sede di lui.Lojacono dovrà addentrarsi nel freddo di una famiglia violenta e di un amore ferito,per scovare il male che si annida nelle relazioni più strette e riuscire a incastrare l’assassino.
Maurizio De Giovanni è al momento il più quotato tra i giallisti italiani.La sua avventura è iniziata nel 2005 a 48 anni ,fino ad allora come lui stesso dichiara “aveva letto il mondo ma non aveva scritto una sola riga”.Grazie ai suoi colleghi del Banco di Napoli che lo iscrivono ad un concorso per giallisti esordienti è costretto a scrivere in una sola ora un racconto.E’ in quel preciso istante che nasce il commissario Ricciardi, protagonista dell’altra serie di romanzi scritti da De Giovanni ambientati nella Napoli degli anni Trenta, che ha venduto migliaia di copie e che ha sancito l’inizio della sua sfolgorante carriera di scrittore.De Giovanni si definisce un “testimone” delle sue storie,lo scrittore per lui non deve essere un dio che gioca con i suoi burattini e invece di esternare sempre se stesso,disastroso vizio di tanta letteratura contemporanea,deve fare un passo indietro e raccontare,o lasciare che loro stessi, protagonisti o comprimari, si raccontino.
A proposito delle storie invece afferma in varie occasioni che esse sono lì e che basta raccoglierle:“Napoli me ne racconta ogni giorno,quanti panorami mi si aprono ogni volta che entro in un vicolo,quante idee non trovo modo di seguire!”
La Napoli che De Giovanni ci racconta non contiene sceneggiata,niente neomelodici, niente cartoline dal Vesuvio,persino niente camorra,non perchè non la voglia vedere ma perchè lo scrittore preferisce analizzare sentimenti e passioni,non fenomeni sociali.In particolare risulta essere un attento esploratore di emozioni e di sentimenti che si evolvono e che spesso sono all’origine dei delitti che descrive.
La carriera di De Giovanni è un continuo evolversi, a Maggio 2015 è prevista l’uscita del nuovo episodio della serie de “Il commissario Ricciardi” , ed è in preparazione per Rai Fiction la serie televisiva tratta dalla serie de “I Bastardi”.Intanto è impegnato nella stesura dell’adattamento teatrale di “Qualcuno volò sul nido del cuculo” con la regia di Alessandro Gassman,nella redazione di articoli di calcio sul Napoli, di cui è un tifoso sfegatato, per “Il Mattino” e sempre a tema calcistico nella pubblicazione di alcune raccolte di racconti per le Edizioni CentoAutori.
Il successo come ha dichiarato lo vive “da turista”:“sono consapevole che potrebbe finire.Infatti io mi definisco un lettore professionista.Potrei smettere di scrivere, ma non di leggere“. La conferma di questo encomiabile atto di umiltà è data dal fatto che non ha ancora lasciato,nonostante il successo stratosferico,il suo posto di Funzionario fidi alle imprese del Banco Di Napoli.