Questa è una bella storia anche se non è una favola. E’ una piccola, grande vittoria nell’enorme disegno integrativo.
Le donne di Scampia sanno bene cosa vuol dire essere svantaggiate, così come le donne rom conoscono bene il concetto di emarginazione. Due storie di delegittimazione che si incontrano per dare vita ad un progetto tutto rosa e partenopeo.
Si chiama “Chikù” e nasce a Scampia il primo ristorante italo-rom del Sud. Nasce dal talento culinario de “La Kumpania”, prima impresa sociale formata da donne rom e italiane, che unisce la gastronomia interculturale con la lotta alle discriminazioni. “La Kumpania” nasce da un progetto di “Chi rom e chi no” creato nel 2013 con l’intento di dare risposte concrete in termini di emancipazione economica e sociale, a partire da un territorio difficile come quello di Scampia. “La Kumpania” è vincitrice di due premi di innovazione sociale e ha ottenuto il sostegno per lo start-up d’impresa da UniCredit Foundation e Fondazione con il Sud, dal 2014 si avvale del sostegno della Fondazione Peppino Vismara.
Chikù è stato premiato quale progetto di social innovation particolarmente brillante, con la selezione al bando UniCredit Foundation ed Euclid Network in collaborazione con Project Ahead.
“Chikù – ha spiegato Maurizio Carrara, presidente di UniCredit Foundation – rappresenta una straordinaria sfida con diversi obiettivi. Il primo è quello di dimostrare concretamente che la diversità di culture e tradizioni rappresenta una ricchezza e non un ostacolo alla convivenza di una comunità. Il secondo, altrettanto importante, che si possono creare opportunità economiche e occupazionali all’insegna della legalità anche in territori ricchi di criticità come quello di Scampia”.
“La condizione essenziale per lo sviluppo di un territorio è che la sua comunità sia coesa.” – ha affermato Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione Con Il Sud -” La sfida del progetto parte proprio da questa consapevolezza e, con l’inaugurazione di Chikù, prosegue un percorso iniziato tempo fa: dar vita ad occasioni non soltanto di incontro e condivisione, ma di vera e propria contaminazione tra culture diverse. La Kumpania è un esempio emblematico di come, proprio partendo dal ribaltamento dei pregiudizi che colpiscono persone e luoghi, si possano creare opportunità vere, di riscatto, innovazione sociale e di sviluppo, e di lavoro dove il lavoro non c’è”.
Buona tavola e buoni sentimenti, ditemi voi se questa non è una ricetta vincente.