Napoli- Cagliari, il match che andrà in scena domani al San Paolo è soprattutto la sfida tra due allenatori cultori del gioco offensivo: Zeman e Benitez.
L’allenatore del Napoli che quest’oggi ha dato luogo, come di consueto, alla conferenza stampa del pre-partita, ha speso parole di stima per il tecnico boemo non solo per questo palesato nel corso di questa ragione: “Zeman aveva ragione nelle sue denunce“.
Il riferimento è ovviamente alla Gea, all’abuso di farmaci nel calcio e alla battaglia che Zeman ha portato avanti per anni.
FORMAZIONE: “Da due giorni il gruppo è quasi al completo, sto valutando varie ipotesi come Ghoulam e Hamsik, oltre ovviamente alla soluzione De Guzman sulla sinistra. Mertens sta meglio, ma ancora non è a posto: contiamo di recuperarlo per la Sampdoria. Insigne e Zuniga hanno ancora bisogno di tempo, lo stesso Michu ha un po’ di fastidio. Per fortuna, ci sono giocatori che possono giocare in ruoli diversi grazie alla loro duttilità. Dopo la sosta, dobbiamo rimanere concentrati e giocare con la stessa intensità delle ultime partite. Il Cagliari gioca all’attacco, crea molte occasioni gol. Non verranno qui a difendersi e quindi mi aspetto una partita spettacolare. Non so se ci siamo “italianizzati” sia io che Zeman, a me piace giocare bene e vincere e questo lo si può fare sia attaccando che, nell’eventualità, difendendosi. Certo, non è lo Zeman che ricordavo qualche anno fa, la sua mi sembra una squadra equilibrata”.
AMBIZIONI: “L’obiettivo è il Cagliari, poi penseremo allo Sparta Praga. L’ambizione è vincerle tutte, a partire dalle prossime cinque. Certo, vogliamo avvicinarci a chi é davanti anche perché quando arrivano i risultati è più facile tenere tutti sulla corda perché le motivazioni del gruppo aumentano. Il mio futuro? Se vado a Liverpool mi chiedono se tornò lì, in realtà io vado a vedere la mia famiglia. Io qui sono contento, dell’ambiente e della squadra. Però con il presidente parlerò più avanti, non vi dico quando”.