Ad Abu Dhabi, teatro dell’ultima gara della stagione di Formula 1, è ancora una volta Nico Rosberg su Mercedes a centrare la pole, l’undicesima della stagione, precedendo di ben 3 decimi il compagno di squadra e rivale per la conquista del Mondiale piloti Lewis Hamilton. Il tedesco, dopo essersi nascosto sia nelle libere che nelle prime due fasi della qualifica, tutte dominate da Hamilton, ha fatto segnare un ottimo tempo nella Q3, guadagnandosi un grande vantaggio in vista della gara; nel momento decisivo ha invece perso qualcosa Hamilton, apparso nervoso e poco in sintonia con la macchina. A seguire le Mercedes come spesso è successo in questa stagione, è la coppia della Williams con Bottas che si piazza al terzo posto precedendo il compagno Felipe Massa di appena un decimo. Lontane le altre vetture, con le Red Bull di Ricciardo e Vettel in quinta e sesta posizione distanti un secondo dalle Mercedes, ottimo settimo posto per Kvyat, all’ultima gara con la Toro Rosso prima del passaggio in Red Bull, ottavo Button a caccia della riconferma al volante della McLaren, mentre male ancora una volta le Ferrari di Raikkonen, nono, e Fernando Alonso che ottiene una misera 10° posizione.
Domani, alle ore 14.00 ora italiana, andrà in scena l’ultimo atto di questa avvincente stagione con l’assegnazione del titolo piloti, conteso da Hamilton e Rosberg, con l’inglese in vantaggio di ben 17 punti sul tedesco, ma con l’assegnazione del doppio punteggio è tutto ancora aperto; Rosberg punta a vincere e spera di ricevere una mano dalle Williams, le uniche in grado di frapporsi fra i due contendenti. Difatti Hamilton è campione se:
– si classifica nei primi due posti;
– se arriva massimo quinto e Rosberg non vince;
– se arriva massimo sesto e Rosberg non conclude meglio del terzo posto;
– se conclude all’ottavo posto e Rosberg non conclude nei primi quattro;
– se finisce nono e Rosberg non entra nei primi cinque;
– se Rosberg conclude al sesto posto o peggio.
Mentre Rosberg diventa campione se:
– vince ed Hamilton conclude al terzo posto o peggio;
– arriva secondo ed Hamilton va oltre la quinta posizione;
– se arriva terzo ed Hamilton conclude peggio del settimo posto in poi;
– se arriva quarto ed Hamilton finisce nono o peggio;
– se conclude quinto ed Hamilton arriva decimo o peggio.
Sarà anche la gara degli addii, con Alonso ai saluti in Ferrari e in procinto di trasferirsi in McLaren, mentre Sebastian Vettel saluterà la Red Bull per sostituire il pilota spagnolo in Ferrari; nelle retrovie si segnala il ritorno alle corse della scuderia Caterham che grazie all’aiuto di Ecclestone e alla campagna di raccolta fondi organizzata sul sito ufficiale, è riuscita a racimolare i fondi necessari per gareggiare negli Emirati. Problemi, invece, in Lotus per Grosjean che, nonostante si sia qualificato in 16° posizione, sarà arretrato all’ultimo posto in classifica e dovrà scontare un drive through in gara per aver sostituito il sesto propulsore della stagione, contro i 5 cambi previsti dal regolamento.