Carla è una giovane studentessa bolognese in procinto di laurearsi in filosofia. Quando deve cominciare a preparare la sua tesi decide di provare a realizzare il suo sogno, quello di incontrare Luciano De Crescenzo, ispiratore dei suoi studi filosofici, per intervistarlo e farne argomento di studio.La studentessa, preso il coraggio a quattro mani, scrive una lettera semplice e diretta all’Ingegnere De Crescenzo chiedendogli di concordare un incontro per l’eventuale intervista. Lo scrittore entusiasta dell’idea risponde così alla studentessa: “Se vuoi conoscere davvero un po’ del mio pensiero, supposto che ne abbia uno, abbiamo una sola scelta: andare insieme a Napoli. Solo nella mia città posso mostrarti come mi sono formato. Potrai osservare il mondo che ha orientato la mia esistenza, il mondo che ha fatto di me un napoletano in ogni istante della mia vita. Che ne dici?”
Luciano De Crescenzo alla veneranda età di 86 anni ha vissuto mille vite in una. Nato nel quartiere Santa Lucia a Napoli, cresciuto con Carlo Pedersoli/Bud Spencer che lo difendeva dagli altri ragazzini, negli anni Cinquanta si manteneva agli studi lavorando come contabile alla “Pensione Gianna”, nota casa di tolleranza napoletana. Laureatosi in ingegneria ha lavorato per più di vent’anni alla IBM, fin quando pubblicato “Così parlò Bellavista” e notato da Maurizio Costanzo approda in tv e poi al cinema con il film cult tratto dal suo primo scritto, di cui cura la sceneggiatura e la regia oltre ad esserne protagonista. Da allora ha scritto e pubblicato decine di libri e ha il grande merito di aver reso una materia ostica come la filosofia semplice e fruibile a tutti.
Lo scrittore,nel suo ultimo libro “Ti porterà fortuna” edito da Mondadori,ci stupisce ancora indossando le vesti della guida turistica e attraverso un itinerario tanto insolito quanto accattivante, conduce Carla tra i vicoli e le strade di Napoli partendo da Capodimonte ,passando per l’Arenella,per il Vomero,fino ai Quartieri Spagnoli e a Capo Posillipo.Durante la loro passeggiata lo scrittore saggio e la studentessa curiosa si lasciano ispirare dagli scorci e dai personaggi che Napoli sa offrire e ci regalano così numerosi aneddoti divertenti,storie che sorprendono,spunti di riflessione che spiazzano e che aprono la mente.Ad ogni luogo visitato infatti i nostri moderni peripatetici parlano del concetto di semplicità e di quello di passione,di musica,dell’amore e dello scorrere del tempo,della fortuna e del caso.Citano Diogene e Platone e allo stesso tempo ci raccontano di personaggi contemporanei come Raffaele il guardamacchine/scrittore e Taniello, il re degli osti partenopei. Dopo quello degli altri filosofi, De Crescenzo espone il proprio pensiero e conclude lasciando un messaggio che è anche un augurio per Carla e per tutti i suoi lettori : “Non ti fidare di chi ti dice che solo con le tue forze puoi farcela.Ci vuole anche fortuna,o come diciamo qua a Napoli “ciorta”.E sorridi, che è l’unico modo per aiutare la sorte”.