Napoli è da sempre scenario di vivacità, passioni, doppi sensi. Napoli è la casa di chi non sa arrendersi al crollo delle opportunità ed è la dimora sicura di chi ha una sola certezza: godersi sempre il sole, da migliaia di strade, balconi, squarci nella pietra, viste spettacolari… anche se fuori è in corso un temporale che sembra spazzare via tutto.
Ma soprattutto, Napoli è comicità, risate, battuta pronta anche nei momenti più difficili ed a questo proposito sembra illecito non approfondire la storia di un uomo cresciuto nelle trasmissioni popolari napoletane.
Un uomo che ha saputo far apprezzare la nostra cultura anche ai più scettici abitanti del Nord. Stiamo parlando di Alessandro Siani, che a 39 anni può sfoggiare un curriculum dove spiccano le voci regista, sceneggiatore, attore, comico ed incarna il ruolo di ‘messaggero napoletano’ diffondendo le bellezze della città partenopea in giro per il mondo. La sua gavetta percorre gli sketch del trio ‘A Testa in giù’ con Francesco Albanese e Peppe Laurato, nei quali si vestiva dei panni di Tatore, per poi partecipare ad un programma condotto da Biagio Izzo chiamato Pirati. Proprio in quel periodo, ovvero inizio anni duemila, acquisisce sempre più fama e successo con il doppiaggio in napoletano del cartone ‘Jeeg robot d’acciaio‘ e presentando a Telecapri il programma Maradona Show, in coppia con Alan De Luca.
Nel 2003 approda nella televisione nazionale al programma Bulldozer, interpretando nuovamente il mai banale Tatore. Diventa così uno dei personaggi comici più noti del sud anche grazie allo spettacolo teatrale Fiesta, sempre in compagnia di Francesco Albanese (che interpreta Checco-Lecco). Fiesta si dimostra un evento di successo a tal punto che Siani mette in coda altri due spettacoli, ovvero ‘Per tutti’ e ‘Tienimi presente’ che vedono in allegato l’uscita dei rispettivi DVD. La carriera come attore ha inizio invece nel 2006 con il film ‘Ti lascio perché ti amo troppo’ che gli vale il premio di miglior attore al Giffoni Film Festival. Segue nello stesso anno, la partecipazione al cinepanettone di De Sica ‘Natale a New York’ e si ripeterà l’anno seguente in ‘Natale in crociera’. Segue la partecipazione con Fabio de Luigi al film ‘La peggior settimana della mia vita’ ma come già accennato prima, la vera e propria consacrazione quale di emblema napoletano arriva con Benvenuti al Sud e Benvenuti al Nord, con la collaborazione di Claudio Bisio. I due in coppia, hanno unito Nord e Sud nella concezione di essere un unico grande popolo, dando non solo ai meridionali la possibilità di allontanare ogni pregiudizio verso i cugini del nord ma hanno saputo far riscoprire a chi vedeva nel sud solo fallimento e crisi, la bellezza di una città troppo spesso al centro di polemiche mediatiche e ancora più importante la speranza che ‘ogni giorno il futuro può cambiare‘. Questo è tuttavia non solo un successo personale del comico napoletano ma una vittoria importante per gli italiani, che grazie al cinema, alla televisione o a internet, si sono stretti sotto i colori della bandiera nazionale.
Infine Siani partecipa alle riprese di un altro film, Il Principe Abusivo, nella coppia già collaudata con De Sica. Il film si rivela come da copione, un vero successo guadagnando ai botteghini qualcosa che va oltre i 15 milioni di euro. Siani non si rivela però ”solo” un grande attore e comico, ma ciò che lo pone di diritto nella piramide degli intoccabili napoletani è il fatto che nonostante il successo, i soldi e la notorietà, rimane sempre la persona umile e spontanea che si vedeva ai tempi di Telegaribaldi. E chiudiamo con una sua battuta che conferma ciò che è stato appena scritto…
Se prima andavo in un locale e la gente si chiedeva: “Ma chi è quello scemo?”, ora invece dice: “Ah, hai capito chi è quello scemo!”