All’incirca due settimane fa, vi avevamo raccontato del “viaggio della speranza” intrapreso da Emanuele Scifo, il 33enne originario di Battipaglia affetto da una malattia rara che dopo non poche vicissitudini è riuscito a partire alla volta di Miami per scoprire se poteva sottoporsi ad un intervento salvavita.
Quel viaggio tanto sognato, sofferto e conquistato per Emanuele Scifo si è rivelato una sconfitta. A quanto pare, infatti, dall’America non sopraggiungono notizie confortanti e pertanto l’infermiere di Battipaglia dovrà rientrare in Italia.
Infatti i medici del ‘Jackson Memorial Hospital’ di Miami, dopo una fase di valutazione hanno concluso che Scifo non potrà essere inserito nella lista trapianti a causa delle attuali condizioni fisiche.
Il giovane combatte da più di nove anni contro la Cipo, un’ostruzione cronica intestinale. Si nutre per via parenterale, ma continua a perdere peso. Un costoso intervento negli Usa, circa un milione di euro, sarebbe stata una delle poche soluzioni a disposizione di Emanuele.
Il ragazzo ci tiene comunque a far sapere che continua ad essere sereno in quanto sa di aver fatto tutto ciò che era umanamente possibile per affrontare la sua malattia e ora si affiderà al Signore, affinché il trapianto negato in America, possa essere effettuato in Italia. Emanuele, appena farà ritorno a casa, risulterà nuovamente al primo posto nella lista trapianti e sarà seguito, come durante tutto il percorso diagnostico e terapeutico, dai medici dell’ospedale ‘Sant’Orsola’ di Bologna.
La sua “corsa contro il tempo” così come la sua battaglia per sopravvivere sono tutt’altro che concluse, nonostante il responso negativo di Miami.
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