A Napoli come a Salerno, il terrore si nasconde tra i più imprevedibili cigli delle strade.
Salerno: quartiere Pastena. Durante il week-end scorso in via Poseidona, un 44enne originario di Avellino ha prima cercato un approccio verbale con una ragazza, per poi passare alle “cattive maniere” cercando di violentarla. L’uomo è stato fermato dai residenti che sono accorsi in aiuto della ragazza e lui ha rischiato il linciaggio. Le grida della donna avevano, infatti, richiamato l’attenzione di alcune persone, che stavano passeggiando lungo la popolosa strada del quartiere salernitano. In aiuto della donna sono subito accorsi anche i commessi e commercianti delle attività, che hanno tempestivamente allertato le forze dell’ordine. L’intervento immediato della Polizia ha evitato che ad introdurre la notizia fosse l’avvenuta morte di un potenziale stupratore.
Napoli: quartiere Fuorigrotta, Viale kennedy, ore 19: due 14enni mentre erano di ritorno verso casa, improvvisamente, vengono bloccate da un uomo che le stringe contro un’auto e cerca di non farle proseguire, le intimidisce, le terrorizza. Una delle due giovani ragazze, però, reagisce, trova una via di fuga e riesce a scappare dando l’allarme. La ragazzina urla, i passanti si fermano e una volta appreso quanto sta accadendo, corrono in soccorso dell’altra adolescente in preda al pericolo. In pochi minuti si forma una piccola folla. Qualcuno tenta di bloccare il maniaco. In quel momento lungo il viale avanza una volante dell’ufficio prevenzione generale e gli agenti riescono a sottrarre l’uomo al linciaggio. Finisce così in manette un 53enne senza fissa dimora, incriminato per sequestro di persona, lesioni ai danni di minori e resistenza a pubblico ufficiale.
Due storie che raccontano di città affollate da diverse tipologie d’umanità: quella pronta a sferrare violenza con la stessa facilità con la quale si acquista un trancio di pizza per appagare lo stimolo della fame, ma anche quella stanca, esasperata, intransigente, indignata dalla crescente escalation di barbarie che concorre a rendere invivibile la società contemporanea.