Per l’amichevole di Marassi contro l’Albania, Conte ha voluto sperimentare con un gruppo pieno di debuttanti e, in generale, di ragazzi che non sono impiegati in pianta stabile nel gruppo azzurro. Le certezze arrivano sicuramente dal reparto offensivo, nonostante un Destro non in giornata, hanno brillato Okaka, al debutto, e Cerci, voglioso di riprendersi quel posto che ha perso dopo il Mondiale in Brasile; da registrare il reparto arretrato, che ha mostrato fin troppe incertezze. L’Albania di De Biasi è una Nazionale in grande crescita, e ha ben figurato al cospetto di una squadra dal maggiore tasso tecnico: tatticamente si sono comportato molto bene e sono riusciti a rendersi pericolosi in più di un occasione.
Le Pagelle:
ITALIA
Sirigu 5,5: non subisce gol, ma non sembra in grande giornata, rischia molto con i piedi ed i suoi interventi non sono mai puliti; dal 74′ Perin s.v.
Moretti 6: al debutto a 33 anni in maglia azzurra, se la cava bene in copertura, rischia qualcosa in fase d’impostazione ma tutto sommato un buon esordio.
Bonucci 6,5: si alterna con Aquilani in fase di impostazione del gioco, regge bene il reparto, esce per un problema muscolare; dal 82′ Acerbi 10: dopo la sua vittoria più grande, quella contro il tumore, si prende una bella soddisfazione con l’esordio ufficiale in maglia azzurra, segno del destino il fatto che un minuto dopo il suo ingresso l’Italia passi in vantaggio.
De Silvestri 5,5: sicuramente il meno sicuro dei tre, si adatta come può al nuovo ruolo, usando spesso il fisico per uscire dalle situazioni complicate, rischia il pasticcio con Aquilani mandando in porta Cikalleshi, graziati dal palo.
Cerci 7: in assoluto il migliore in campo per gli azzurri, nonostante qualche fastidio muscolare lo tormenti, è imprendibile sulla fascia destra, salta avversari come birilli e tutte le occasioni più pericolose nascono dalle sue giocate; dall 78‘ Gabbiadini s.v.
Bertolacci 6,5: nonostante sia al debutto, gioca con personalità da veterano, si abbassa per giocare il pallone e si propone in avanti, andando vicino alla rete sul finire del primo tempo; dal 74′ Bonaventura s.v.
Aquilani 5: dovrebbe essere il faro del centrocampo, ma dai suoi piedi passano pochi palloni, decisamente in ombra.
Parolo 6: male nel primo tempo, si riscatta nella ripresa con una prestazione di sostanza.
Antonelli 6: bene in fase di copertura, fa poco in fase di spinta ma garantisce equilibrio alla squadra.
Giovinco 6: nel primo tempo subisce lo strapotere fisico dei difensori albanesi, nella ripresa riesce a rendersi pericoloso in più occasioni sfiorando il gol; dal 64′ Matri 6: lavora soprattutto di sponda, si mette a disposizione dei compagni con una prestazione di sacrificio.
Destro 5: dialoga poco con i compagni, sbaglia anche una grossa occasione sotto porta, decisamente una serata no; dal 64′ Okaka 7: man of the match, all’esordio assoluto in maglia azzurra segna il gol decisivo, prestazione da vero combattente.
Conte 6: stravolge totalmente la formazione, porta a casa il successo grazie ai cambi effettuati nella ripresa.
ALBANIA
Berisha 6,5: mostra tutto il suo valore con parate di alto livello.
Hysaj 6: tiene bene in copertura, si fa vedere poco in avanti; dal 74′ Ajeti s.v.
Cana 6,5: capitano e leader dell’Albania, tiene bene su Destro e fa ripartire i suoi con lanci illuminanti.
Mavraj 6,5: Giovinco non è un cliente facile, ma riesce a prendergli le misure soprattutto nel primo tempo.
Agolli 5: saltato ripetutamente da Cerci, è il punto debole della retroguardia albanese.
Lila 6: bada più a difendere che ad attaccare, nella ripresa avanza leggermente il raggio d’azione; dal 90′ Rama s.v.
Abrashi 6: tocca tanti palloni, regge bene il confronto con il centrocampo azzurro.
Kukeli 6,5: uno dei più propositivi, garantisce qualità e geometrie alla squadra; dall 66′ Roshi 5,5: le continue interruzioni non ne facilitano l’ingresso in campo, tocca pochissimi palloni.
Memushaj 6,5: sfiora il gol per due volte, la prima pecca leggermente d’imprecisione, nella seconda è Sirigu a negargli la gioia del gol.
Lenjani 5,5: cerca di rendersi pericoloso, ma non ha la giusta lucidità per sfruttare le occasioni che capitano sui suoi piedi; dall’86’ Balaj s.v.
Cikalleshi 7: costretto a giocare lontano dalla porta in fase di non possesso, diventa micidiale quando può partire palla al piede, solo il palo gli nega il gol; dal 78′ Salihi s.v.
De Biasi 6,5: fa giocare bene la sua squadra che si chiude e riparte con grande efficacia, può fare buone cose nel girone dei qualificazione agli Europei.