Un piatto da competizione ha una conformazione, un’anima e un sapore profondamente e radicalmente differente rispetto a quelli che contraddistinguono una normale portata.
E’ di più e di meglio.
Hanno avuto modo di appurarlo i fortunati palati che ieri hanno assistito all’ultimo allenamento della Nazionale italiana cuochi (Nic) prima della partenza per il Lussemburgo, dove dal 22 al 26 novembre si svolgerà la Culinary World Cup: il campionato mondiale di cucina.
Ieri sera, infatti, la Nazionale ha affinato le ultime tecniche, ha sistemato i dettagli, ha ripassato strategie, tempi di preparazione e di cottura, impiattamenti e abbinamenti cibo-vino. L’appuntamento con gli ospiti era alla Chiusa di Chietri, ad Alberobello, nel ventre della Puglia.
Una cena composta da tre piatti, ognuno dei quali era una sinfonia di sapori: starter, main course e dessert. Il menu che la nazionale cuochi ha presentato ieri sera è lo stesso che proporrà al Campionato del Mondo.
Le danze si aprono con lo starter: terrina di carote di Polignano con gambero di Gallipoli al vapore. Merluzzo cotto a bassa temperatura con salsa alla tapioca verde. Mantecato di Merluzzo al carbone vegetale. Nel piatto, in realtà, questo insieme sembra una scultura. Nel bicchiere, l’abbinamento prevede un “Selva Locorotondo Doc 2013”.
Seguito dal main course, il piatto principale: “roll di maialino e agnello tartufato con pancetta ai lamponi e padellata di ortaggi e fondo ridotto”.
Infine il dessert: Cake di zucca mantovana con amaretti pugliese e crema allo zabaione. Sfera di mousse ai formaggi con cuore di mirtillo su frollino al passio fruit e zenzero. Sorbetto al lampone con tartara di sedano e crumble alle fave di Tonga. Marshmallow alla fragola e ai fiori d’arancio, sponge alla menta.
In bocca al lupo alle mani d’oro che compongono il team della nostra Nazionale per questa gustosissima sfida!