Sembra proprio non voler finire la spirale di violenza che negli ultimi mesi sta coinvolgendo Roma. La Capitale infatti è teatro da tempo di molteplici episodi che purtroppo vedono vittime i pensionati e a volte ne hanno provocato la morte.
Nel quartiere Prenestino c’ è ancora sgomento per la morte di Francesco Varani, 73 anni, trovato ormai in fin di vita da un residente del suo stesso stabile e morto dopo una lunga agonia. Quello che all’inizio sembrava un incidente si è rivelata poi un’ efferata aggressione, probabilmente per sottrarre alla vittima il suo lettore musicale il portafoglio, oggetti questi che non sono stati più ritrovati.
Gli abitanti della zona sono ancora molto impauriti perché non si tratta del primo episodio simile. Già nel 2013 infatti, un altro pensionato di 62 anni, Claudio D’Andria era stato ucciso a colpi di revolver proprio al Prenestino.
Ad oggi mancano ancora colpevoli e movente di questi crimini assurdi ed efferati. Stesso scenario di violenza anche al Quarticciolo dove, ad ottobre, in soli due giorni, ci sono state ben quattro aggressioni, tutte ai danni di anziani; anche in questi casi si pensa che il movente sia la rapina. Lo scorso 3 novembre c’è stata la quinta aggressione nello steso quartiere ai danni di un uomo di 56 anni che, a causa di un pugno al volto ha subito due interventi di chirurgia maxillofacciale con i quali, i medici gli hanno ricostruito la mascella. Anche qui rabbia e soprattutto tanta paura dei residenti che temono di uscire di casa ed essere aggrediti.
Le forze dell’ordine indagano per capire chi siano i balordi, per ora sono sospettati due giovani ma le indagini proseguono.