L’undicesima giornata di Serie A è stata ricca di gol e colpi di scena e ci ha riconsegnato una classifica che nelle prime tre posizioni ricalca l’andamento della scorsa stagione, con la Juventus in testa e la Roma ad inseguire ed un Napoli di nuovo al 3° posto leggermente più staccato,
La Juventus ha avuto vita facile in casa contro il Parma, schiantato con un nettissimo 7-0: i bianconeri sin dai primi minuti hanno macinato gioco e creato numerose occasioni tramutate in gol da tutti gli attaccanti che si sono alternati; doppiette per Llorente, Tevez, autore di uno splendido gol con una discesa partita da centrocampo e culminata in un doppio dribbling che lo ha messo in condizione di battere facilmente a rate, e per Morata, subentrato nel finale. Di Lichstainer l’altra rete, il terzino svizzero si è reso protagonista con due ottimi assist ed una grande prestazione, confermandosi uno dei migliori terzini d’Europa. Male il Parma di Donadoni mai capace di reagire alle offensive bianconere né di contenerle; l’allenatore dei ducali è ora a rischio con l’ultimo posto in classifica a 4 punti di ritardo dalla zona salvezza.
Bene anche la Roma che in poco meno di un ora di gioco si sbarazza di un Torino troppo brutto per essere vero; Torosidis, Keita e Ljaijc a segno nel 3-0 con cui i giallorossi si sbarazzano degli avversari, grande prestazione corale che dimostra come i fantasmi di Champions siano stati definitivamente scacciati. Segnali positivi arrivano anche dal ritorno in campo, a 8 mesi dal grave infortunio che lo ha anche escluso dal mondiale brasiliano, di Kevin Strootman, pedina fondamentale per il prosieguo del cammino della Roma. Tra gli ospiti si salva solo Quagliarella, l’unico a provare ad impensierire la retroguardia giallorossa; il Toro sembra in grave crisi di personalità e di gioco, forse il doppio impegno comincia a gravare sulla rosa a disposizione di mister Ventura, che non è ancora riuscito a trovare la formula giusta per i suoi, come dimostrano i soli 7 gol messi a segno in campionato.
Tiene il passo anche il Napoli, che esce vincente dall’insidiosa trasferta di Firenze per 1-0 grazie alla rete messa a segno dal Pipita Higuain. Partita dominata in gran parte dagli azzurri che creano un gran numero di palle gol non concretizzate per imprecisione e per la bravura del portiere Neto, ormai una certezza per i viola. Solo nel finale, con l’ingresso di Gomez per un fischiatissimo Ilicic, la Fiorentina prova a rendersi pericolosa dalle parti di Rafael, e proprio il tedesco va vicino al gol con una splendida girata di testa su cross di Cuadrado che si stampa sulla traversa e con una conclusione da fuori di Pasqual respinta sulla linea di porta da Koulibaly, ormai vero baluardo della difesa azzurra. Unica nota negativa per Benitez l’infortunio di Lorenzo Insigne, uscito dopo 20 minuti per una distorsione al ginocchio con interessamento dei legamenti.
Frenano Sampdoria e Genoa, entrambe bloccate sul pareggio rispettivamente da Milan e Cagliari. I blucerchiati vanno addirittura sotto con i rossoneri con El Shaarawy che ritorna al gol dopo una lunghissima astinenza; ribaltano il punteggio per i padroni di casa a cavallo tra primo e secondo tempo Okaka ed Eder, il gol del definitivo pareggio lo segna Menez, trasformando un calcio di rigore causato dal fallo di mano in area di Mesbah. Soffre il Genoa a Cagliari, con i padroni di casa che passano in vantaggio dopo un quarto d’ora con una splendida azione di Farias, ma vengono raggiunti ad inizio secondo tempo dallo sfortunato gol del difensore Rossettini. Nel finale gli isolani avrebbero anche l’opportunità di riportarsi in vantaggio grazie al calcio di rigore assegnato per fallo di Sturaro, espulso per doppia ammonizione, ma Avelar si fa respingere la conclusione dall’ottimo Perin. Cade invece la Lazio ad Empoli dopo una serie di 6 risultati utili consecutivi: accade tutto nella ripresa con i toscani che si portano in vantaggio con un colpo di testa di Barba al 52′ e tre minuti più tardi raddoppiano grazie alla rete di Maccarone, inutile il sesto sigillo in campionato di Djordjevic.
In chiave salvezza, fondamentale il successo colto in casa dal Chievo contro il Cesena grazie alla doppietta di capitan Sergio Pellissier, entrato ad inzio secondo tempo, che rende vana la rete del provvisorio pareggio cesenate messa a segno da Djuric. Spettacolo al Barbera tra Palermo e Udinese, con gli ospiti che passano in vantaggio dopo pochi minuti grazie alla rete di Thereau, abile a sfruttare una corta respinta di Sorrentino sul colpo di testa di Danilo; sul finire di primo tempo pareggiano i padroni di casa grazie al rigore trasformato da Dybala. I rosanero cercano i tre punti,e hanno una grossa occasione con un secondo rigore assegnato ad inizio ripresa: stavolta dal dischetto si presenta Vazquez che si fa però respingere la conclusione da Karnezis, che si renderà ancora protagonista nel finale di gara compiendo degli autentici miracoli sulle conclusioni di Maresca e Dybala. Pareggio con gol anche a San Siro tra Inter e Verona; passano in vantaggio gli ospiti con Luca Toni che sfrutta al meglio un assist di Lazaros Christodoulopoulos, reagisce con veemenza l’Inter che ribalta il risultato grazie alla doppietta di Icardi che sfrutta un doppio assist di un ritrovato Palacio per mettere a tacere la contestazione costante dei tifosi nerazzurri; al 50′ l’episodio che cambia ancora una volta la partita: fallo di mani in area di rigore di Medel, calcio di rigore, secondo giallo ed espulsione per il cileno. Dal dischetto si presenta Toni, ma è Handanovic a salvare i suoi con il terzo rigore parato in questo inizio di stagione. Nel finale Mandorlini si gioca il tutto per tutto inserendo Saviola e Nico Lopez, mossa che si rivelerà azzeccata: all’89’ i due combinano in area, splendido assist di tacco di Saviola e rete di Nico Lopez che si conferma ammazzagrandi avendo già segnato contro Milan e Napoli. A fine partita ancora fischi contro Mazzarri che sembra sempre di più a rischio esonero.