L’undicesima giornata di Serie A, che si è aperta con due pareggi negli anticipi di sabato con lo 0-0 tra Sassuolo e Atalanta e lo scoppiettante 2-2 di Marassi tra la Sampdoria e il Milan, propone delle partite molto interessanti. Alle 12:30 al Sant’Elia scenderanno in campo Cagliari e Genoa; i padroni di casa sono reduci dalla pesante sconfitta dell’Olimpico contro la Lazio, che ha lasciato in eredità anche le squalifiche di due uomini chiave nella formazione isolana come Crisetig ed Ibarbo, che dovrebbero essere sostituiti rispettivamente da Donsah e Farias; per il resto confermata la formazione tipo con il tridente d’attacco che sarà completato da Cossu e Sau, ritorna Avelar sulla sinistra dopo la squalifica. Il Genoa, reduce da tre vittorie consecutive e 13 punti raccolti nelle ultime 5 giornate, cerca punti importanti per la corsa al 3° posto: confermato il 4-3-3 con Roncaglia che rimpiazzerà l’infortunato De Maio al centro della difesa, mentre dovrebbe essere confermato il trio offensivo Perotti–Matri–Iago Falquè con gli ultimi due che dovrebbero vincere il ballottaggio con Pinilla e Lestienne.
Alle 15:00 scenderà in campo la Juventus che affronta il Parma dopo la convincente vittoria in Champions League contro l’Olympiakos: uomini contati per mister Allegri che per questa partita deve fare a meno oltre allo squalificato Vidal, agli infortunati Pirlo, Asamoah, Evra e Barzagli. Il tecnico toscano dovrebbe optare per il passaggio al 4-3-1-2 affidando il ruolo di esterno sinistro ad uno tra Chiellini ed Ogbonna, mentre Tevez potrebbe essere utilizzato a supporto del duo Morata–Llorente; l’alternativa vedrebbe lo spostamento sulla trequarti di Pereyra a supporto di Tevez e Llorente. Soliti problemi di formazione per mister Donadoni, che oltre ai lungodegenti Paletta, Cassani, Biabiany, Jorquera e Bidaoui deve rinunciare anche all’attaccante Coda; nel solito 3-5-2 dovrebbero essere confermati i giocatori scesi in campo nella partita contro l’Inter con l’inserimento di Belfodil al posto di Coda a formare la coppia d’attacco con Cassano.
La Lazio, quarta con 19 punti e reduce da 5 vittorie ed un pareggio nelle ultime 6 partite, fa visita ad un Empoli in crisi di risultati: le ultime 3 sconfitte consecutive hanno fatto precipitare i toscani nelle zone basse della classifica, ed il calendario non aiuto gli uomini di Sarri che sfidano una delle squadre più in forma del campionato; assenti Tonelli, squalificato, Verdi e Guarente, per i toscani dovrebbero rivedersi dal primo minuto il portiere Sepe al posto di Bassi, Barba in sostituzione di Tonelli, e Zielinski dietro le punte Maccarone e Tavano che potrebbe avere la meglio nel ballottaggio con Pucciarelli. Per la trasferta di Empoli mister Pioli non avrà a disposizione gli infortunati Marchetti, Basta, Radu, Gentiletti e Keita; si rivede quindi tra i pali l’albanese Berisha, per il resto è confermata la formazione che ha battuto il Cagliari la settimana scorsa, con l’unico ballottaggio aperto per il ruolo di punta centrale tra Djordjevic e Klose, con il serbo favorito.
Al Barbera il Palermo di Iachini, reduce dall’importantissima vittoria di San Siro contro il Milan, ospita l’Udinese di Stramaccioni che ha subito ben 3 sconfitte nelle ultime 4 partite. Ampia scelta per mister Iachini che deve fare a meno solo dello squalificato Morganella, che sarà rimpiazzato da Pisano; confermato il 3-5-2 con Vazquez e Dybala che guideranno l’attacco dei rosanero, ancora una panchina per il bomber dell’Under 21 Belotti. Per la trasferta siciliana Stramaccioni deve rinunciare al capitano Totò Di Natale che ha accusato in settimana un fastidio al ginocchio; in avanti si rivedrà dal primo minuto il colombiano Muriel affiancato da Thereau, con Konè nel ruolo di trequartista. Importante scontro salvezza quello del Bentegodi tra Chievo e Cesena, con i padroni di casa che vogliono sfruttare il fattore campo per tornare alla vittoria e abbandonare l’ultimo posto in classifica. Maran dovrà fare a meno degli infortunati Izco e Maxi Lopez, ma spera di recuperare l’esperto Dainelli in difesa; confermato il 4-2-3-1 con Schelotto–Meggiorini–Birsa alle spalle di Paloschi, al quale si richiedono i gol necessari per arrivare il prima possibile alla salvezza. Sorride a metà il tecnico degli ospiti Bisoli che per questa sfida recupera Leali, Lucchini e Defrel ma deve rinunciare a importanti pedine come Brienza, Marilungo, Rodriguez e Renzetti. Confermato dal primo minuto il centravanti portoghese Hugo Almeida dopo la convincente prestazione di lunedi scorso contro il Verona.
Alle 18:00 al Franchi andrà in scena il match clou di giornata, Fiorentina-Napoli; i viola sono reduci dal pareggio agguantato in extremis in Europa League con il Paok che gli ha permesso di ottenere la matematica qualificazione, ma in campionato le cose vanno in modo molto diverso: con soli 13 punti in 10 partite i toscani si ritrovano a metà classifica con ben 7 punti di ritardo dal 3° posto occupato dalla Sampdoria, che ha battuto i viola nel turno scorso per 3-1. Rientrata l’emergenza infortuni per mister Montella che ritrova disponibili Mario Gomez e Marko Marin, i quali però non saranno rischiati dal primo minuto. 4-3-1-2 per i viola che davanti a Neto schierano Tomovic-Rodriguez-Savic-Pasqual, a centrocampo agirà Pizarro da regista con Borja Valero ed Aquilani, mentre Mati Fernandez dovrebbe vincere il ballottaggio con Ilicic per il ruolo di trequartista alle spalle di Babacar e Cuadrado. Il Napoli sta attraversando un momento di grande forma che si è tradotto in ottime prestazioni in campionato che sono culminate con il 2-0 inflitto alla Roma sabato scorso, oltre all’importante successo in Europa League ai danni dello Young Boys per 3-0. Benitez deve rinunciare solamente a Zuniga e Michu, recuperati invece Hamsik e David Lopez tenuti a riposo giovedì. Davanti a Rafael, quindi, conferma per la linea difensiva composta da Maggio-Koulibaly-Albiol-Ghoulam, con Inler e David Lopez favoriti su Jorginho e Gargano a centrocampo, mentre in attacco tornano dal 1′ minuto Hamsik, Callejon e Higuain con Insigne, che dovrebbe vincere il ballottaggio con Mertens, a completare il quartetto offensivo.
Alle 20:45 vanno in scena due posticipi, Roma-Torino e Inter-Verona; la sfida dell’Olimpico vede di fronte due squadre che sono state sconfitte in settimana nei rispettivi impegni europei. La Roma vive un periodo decisamente negativo, nelle ultime 5 partite ha raccolto i 3 punti solamente in occasione della sfida interna contro il Cesena, per questo Garcia è deciso a mandare in campo la migliore formazione possibile contro i granata per rilanciare le ambizioni e soprattutto il morale dei suoi giocatori. Solita emergenza in difesa per i giallorossi che dovranno fare a meno di Maicon, Astori, Castan ed Holebas; si rivede tra i convocati Strootman dopo il lungo infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi per 8 mesi, mentre resta in dubbio la presenza di Florenzi, vittima di una distorsione alla caviglia. Torna De Sanctis tra i pali dopo il riposo concessogli in settimana, e vengono rilanciati dal primo minuto in attacco Gervinho e Totti, con uno tra Destro e Ljiajc a completare il tridente offensivo. Ventura ha mal digerito la sconfitta in Europa League contro l’Helsinki, e pretende dai giocatori una reazione degna anche al cospetto della seconda forza del campionato; nel 3-5-2 classico ritrova una maglia da titolare Glik al centro della difesa, in avanti Quagliarella dovrà fare gli straordinari supportato da un El Kaddouri ancora lontano dai livelli raggiunti nello scorso campionato. A San Siro gli uomini di Mazzarri affrontano il Verona di Mandorlini alla caccia di tre punti per cancellare la cocente sconfitta di Parma e al contempo per riavvicinarsi alle prime posizioni in classifica; è in dubbio la presenza di Hernanes, mentre sono stati recuperati Nagatomo ed Osvaldo che potrebbero essere impiegati in corso d’opera perchè non hanno ancora i 90 minuti nelle gambe, conferma dunque per il tandem argentino Palacio-Icardi. Il Verona è reduce da 2 pareggi e 2 sconfitte nelle ultime 4 partite, la vittoria manca ormai da un mese, e dopo le buone prestazioni d’inizio stagione si ritrova a metà classifica. Per la trasferta contro i nerazzurri Mandorlini riproporrà l’amato 4-3-3 con Nico Lopez e Juanito Gomez che dovranno supportare Luca Toni, autore fino ad ora di sole due reti, a centrocampo confermati Obbadi e Hallfredsson con Ionita favorito sul brasiliano Campanharo per una maglia da titolare.