La scorsa notte sono stati esplosi colpi di arma da fuoco contro la struttura che a Montoro, in provincia di Avellino, ospita immigrati provenienti dall’Africa.
I colpi sono stati indirizzati al muro esterno della struttura di via Ferrovia, alla frazione Piano, dove si trovano una decina di migranti in attesa del permesso di soggiorno.
Sull’episodio indagano carabinieri e Digos. In verità non è la prima volta che in provincia di Avellino si registrano simili accadimenti, infatti, agli inizi di settembre un episodio analogo si era verificato a Mercogliano, dove un ordigno rudimentale fu fatto esplodere, ancora una volta, contro l’edificio che ospita un centro profughi.
In quella circostanza, una rudimentale bottiglia incendiaria fu lanciata contro l’abitazione di via Fontana Nicola che da diversi mesi ospita una quindicina di profughi, prevalentemente originari del Ghana, in attesa di asilo politico.
Le indagini in corso da parte dei carabinieri non escludono alcuna pista, come quella di un messaggio diretto contro la scelta di ospitare il centro nell’avellinese, ma anche quella di eventuali dissapori tra gli ospiti del centro e gli abitanti del luogo.
In entrambe le circostanze si rileva con marcata intensità un forte sentimento d’intolleranza: il più acerrimo nemico dell’integrazione.