Saranno il Ministro alla Giustizia, Andrea Orlando, il Cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe e il Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Lucio d’Alessandro ad aprire Mercoledì 5 Novembre alle ore 17 il programma dei “Dialoghi sulle Mafie”, quattro giorni di confronti e dibattiti che si terranno al Complesso di San Domenico Maggiore, nel cuore del centro storico della città, e vedranno la presenza a Napoli dei più importanti protagonisti della lotta alla mafia.
Organizzato dal Forum Universale delle Culture in collaborazione con il Comune di Napoli e l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, l’evento curato da Isaia Sales, docente di storia delle mafie al Suor Orsola, si aprirà con un incontro dedicato al tema de “La scomunica dei mafiosi. Stato e Chiesa di fronte alle mafie”, con un dialogo tra il Ministro Orlando ed il Cardinale Sepe coordinato da Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa e condirettore della Scuola di Giornalismo.
Alle 18.30 il secondo dialogo della giornata sarà dedicato al tema “Le mafie al Nord e in Europa. Infiltrazione o radicamento?”, con la partecipazione del Presidente della Commissione Parlamentare antimafia, Rosy Bindi, della scrittrice Petra Reski, del sociologo Giacomo Di Gennaro e di Giancarlo Caselli, già Procuratore Capo prima a Palermo e poi a Torino.
Gli spettacoli serali al Teatro di Forcella
Mercoledì sera alle 21 prenderà il via anche la rassegna degli spettacoli teatrali organizzata dai “Dialoghi sulle Mafie” ogni sera alle 21, fino a sabato 8 Novembre, al Teatro di Forcella, sempre con ingresso gratuito. Mercoledì e Giovedì “L’Urlo”, uno spettacolo musicale con Peppe Lanzetta & Letti Sfatti, Venerdì e Sabato “Tammorra No Camorra”, uno spettacolo musicale con Iaia Forte, Nello Daniele e Tony Cercola.
Presentazione del Progetto “Dialoghi sulle Mafie”
Forcella, sempre con ingresso gratuito. Mercoledì e Giovedì “L’Urlo”, uno spettacolo musicale con Peppe Lanzetta & Letti Sfatti, Venerdì e Sabato “Tammorra No Camorra”, uno spettacolo musicale con Iaia Forte, Nello Daniele e Tony Cercola.
Presentazione del Progetto “Dialoghi sulle Mafie”
Non un generico convegno sulla mafia ma una lunga seria di specifici dialoghi sulle mafie. I quattro giorni di dibattito, curati da Isaia Sales, docente di Storia delle mafie all’Università Suor Orsola Benincasa, e organizzati dal Forum Universale delle Culture in collaborazione con il Comune di Napoli e proprio con l’Università Suor Orsola Benincasa, saranno, infatti, un’occasione non formale di analisi del fenomeno sotto molteplici punti di vista.
La criminalità organizzata ha purtroppo penetrato diversi ambiti della vita sociale ed un’analisi sotto l’esclusivo versante giudiziario non sarebbe ormai esaustiva. Per questo lo spettro delle discussioni che si alterneranno dal 5 all’8 novembre 2014 presso il Complesso di San Domenico Maggiore a Napoli sarà molto ampio, con poche voci su ogni tema, ma di altissimo livello, anche internazionale.
La dedica ad Annalisa Durante e alle giovani vittime delle mafie
“Con il Forum Universale delle Culture siamo riusciti a mettere in piedi, anche e soprattutto grazie al prezioso contributo di Isaia Sales, un’iniziativa di grande valore culturale e di grande respiro internazionale – spiega l’Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele – che evidenzia il ruolo di Napoli e del Mezzogiorno come punto di riferimento sia nell’analisi che nel contrasto ai fenomeni criminali mafiosi e che nel contempo sarà una grande occasione formativa per i giovani studenti della nostra città e che per questo vogliamo dedicare al ricordo di Annalisa Durante e delle giovani vittime della camorra”.
Cantone, Gratteri, Caselli, Roberti, Cafiero de Raho: il programma completo
Nel folto programma di interventi, redatto con la collaborazione scientifica dell’Università Suor Orsola Benincasa, sede di un prestigioso Master in Scienze Criminologiche e del primo Master italiano specificamente dedicato all’amministrazione e alla valorizzazione dei
beni confiscati alla criminalità organizzata, ci saranno numerosi magistrati in prima fila nel contrasto alle mafie (oggi e ieri) e forse davvero mai riuniti tutti assieme: da Giancarlo Caselli a Raffaele Cantone, da Nicola Gratteri a Giuseppe Ayala, da Filippo Beatrice a Corrado Lembo, da Franco Roberti a Carlo Alemi, da Marco Del Gaudio a Federico Cafiero De Raho. A loro spetterà innanzitutto il compito di fare il punto sulla lotta alla criminalità organizzata, sul livello di infiltrazione nelle economie del Nord e di altri paesi europei, su ‘ndrangheta e narcotraffico e sul sottile confine fra corruzione e mafia, ma si soffermeranno anche su momenti e personaggi del recente passato che ancora influenzano il presente quali la trattativa Stato-mafia e l’opera di Falcone e Borsellino. Il tutto nell’ambito di sessioni agili, non superiori ai 90 minuti per tema.
“È la prima volta che si riesce a mettere insieme – spiega Isaia Sales, docente di Storia delle Mafie al Suor Orsola e direttore scientifico dell’iniziativa – alcuni dei principali rappresentanti delle tre diverse componenti che si occupano del contrasto alla criminalità organizzata sotto il profilo scientifico-accademico, socio-assistenziale e investigativo-giudiziario, ed è per questo che queste giornate napoletane rappresentano un momento di riflessione di assoluta importanza anche e soprattutto per i territori storicamente meno colpiti dal fenomeno mafioso come il Nord del Paese, che oggi sono ormai travolti dal dilagare di una criminalità organizzata che li trova decisamente impreparati a contrastarla”.
Il ruolo dell’Università nella formazione della cultura della legalità
“In un panorama campano così ricco e prestigioso a livello accademico con ben sette Atenei e sei Facoltà di Giurisprudenza essere stati scelti dal Forum Universale delle Culture come partner scientifico di questa importante iniziativa rappresenta per l’Università Suor Orsola Benincasa un motivo di grande orgoglio ed un giusto riconoscimento alla nostra attività accademica, culturale ed educativa nel settore del diritto, della legalità ed in particolare del contrasto alla criminalità organizzata che deve venire anche e soprattutto dalla formazione dei giovani”. Così Mariavaleria del Tufo, professore ordinario di diritto penale e Pro Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa esprime la sua soddisfazione per la partecipazione dell’Ateneo napoletano ai “Dialoghi sulle Mafie”. Una scelta non certo casuale quella del Suor Orsola, che è stato il primo Ateneo italiano ad aver istituito un insegnamento specificamente dedicato alla legislazione antimafia ed affidato a Raffaele Cantone e ad aver ideato un Master dedicato all’amministrazione e alla valorizzazione dei beni confiscati (che quest’anno lancia anche una Borsa di Studio dedicata a Don Peppe Diana con bando aperto fino al 30 Ottobre).
Ma soprattutto l’Università Suor Orsola è sede da molti anni di un prestigioso Master in Scienze Criminologiche nel quale si formano anche esponenti delle forze dell’ordine ed operatori del mondo del diritto così come è sede di una Scuola di Specializzazioni per le professioni forensi nella quale insegnano da anni molti dei “dialoganti” dell’iniziativa del Forum: Corrado Lembo, Franco Roberti, Marco Del Gaudio e Federico Cafiero De Raho.
L’analisi del panorama criminale internazionale
Nel programma dei Dialoghi saranno numerosi anche gli esponenti politici di primo piano attivi sul tema, fra cui il Presidente della Commissione Parlamentare antimafia Rosy Bindi e l’ex presidente della stessa Francesco Forgione. Ma vi saranno anche molti esponenti della società civile, impegnati in ruoli diversi nel contrasto alla criminalità organizzata, come Don Luigi Ciotti, il Vice Presidente di Confindustria, Ivan Lo Bello ed il Questore di Napoli Guido Marino e poi storici, registi, giornalisti, docenti universitari per quattro giorni di incontri dal ritmo serrato che consentiranno anche ai non addetti ai lavori di penetrare la realtà di uno dei fenomeni più pericolosi dei nostri tempi, ostacolo in molti territori ad un percorso di sana crescita e convivenza sociale. Non mancheranno, fra i dialoghi, anche quelli dedicati ad aspetti meno noti al grande pubblico, quali la presenza della camorra in Spagna o una precisa disamina del peso che le mafie hanno in ambito finanziario.
E lo sguardo al fenomeno mafioso verrà anche da alcune esperienze internazionali di grande importanza grazie alla presenza di Enzo Segre Malagoli, professore di Antropologia della Universidad Nacional Autonoma di Città di Messico, membro del Sistema Nacional de Investigadores e tra i massimi esperti al mondo di narcotraffico internazionale, Carlos Cadidaños Anton, Comandante della Guardia Civil, Jefe Grupo de Drogas in Spagna, dove segue il fenomeno sempre più in espansione dell’avanzata
iberica della camorra campana e di Petra Reski, giornalista e scrittrice tedesca, autrice del volume “Santa mafia. Da Palermo a Duisburg: sangue, affari, politica e devozione”, tra i massimi esperti delle infiltrazioni in Germania della mafia siciliana.