L’aereo sul quale viaggiava la squadra della Roma è atterrato ieri pomeriggio verso le 19 all’aeroporto di Capodichino. I calciatori hanno lasciato lo scalo da un’uscita secondaria, sono saliti a bordo di un autobus scortato da automezzi delle forze dell’ordine. Il pullman ha imboccato la Tangenziale diretto nella zona di Fuorigrotta. L’autobus non presenta segni di identificazione con i colori del club.
Tuttavia, all’interno dell’aeroporto partenopeo e nelle sue adiacenze, non si è rilevata la presenza di supporter azzurri, seppure fosse ampiamente trapelato l’orario d’arrivo della squadra giallorossa. Totti e company hanno raggiunto l’albergo, nella zona di Fuorigrotta, scortati da automezzi delle forze dell’ordine. Il pullman lungo l’intero tragitto è stato tenuto sotto controllo anche da un elicottero. L’ingresso principale dell’hotel è staro presidiato presidiato da due camionette fino a quando la squadra non ha lasciato l’albergo, mentre l’ingresso dei giallorossi è avvenuto attraverso un’entrata laterale accompagnata dal servizio di sicurezza del club. Ad attendere i calciatori solo un gruppo di giornalisti e fotoreporter. Grazie allo stop alla vendita dei biglietti al residenti nel Lazio, per le forze dell’ordine le uniche criticità da affrontare sono rappresentate dall’arrivo e dalla ripartenza dei tesserati del club capitolino.
Sul fronte dell’ordine pubblico, da qualche giorno la Questura di Napoli è al lavoro per tenere sotto controllo una situazione che, almeno finora, appare tranquilla. “Ovviamente quella con la Roma – ha detto qualche giorno fa il questore di Napoli, Guido Marino – non è partita come altre: è un incontro delicato malgrado non ci siano i tifosi romanisti. Presenta peculiarità che teniamo bene presenti, che non vogliamo enfatizzare ma neppure banalizzare”. Al San Paolo è prevista l’affluenza delle grandi occasioni: saranno almeno in 50mila i supporter presenti sugli spalti per incitare i colori azzurri e più di due milioni di persone seguiranno la partita in diretta-tv.
Tuttavia, il tanto atteso incontro tra Napoli e Roma, il primo dopo i tragici fatti che hanno portato alla morte del giovane supporter azzurro, rimane per il Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive, “una gara ad alto rischio“.
A partire dalle prime ore di domani, e fino alle 17, inoltre, saranno inibiti alla sosta i parcheggi adiacenti lo stadio San Paolo. Una misura adottata anche perché quello che una volta era denominato il ‘derby del Sud’ cade in concomitanza con la festività di Ognissanti e l’affluenza a Fuorigrotta sarà maggiore anche per la presenza di uno dei cimiteri della città. Numerosi, in questi giorni, sono stati gli appelli per favorire un clima di distensione: il cardinale Crescenzio Sepe ha chiesto di dare una “testimonianza della grande correttezza e compostezza”.
La mamma di Ciro ha ribadito che il suo messaggio di pace “è sempre lo stesso: mi raccomando divertitevi e godetevi lo spettacolo”.
Il sindaco, Luigi de Magistris, si è augurato che “lo straordinario appello della famiglia Esposito e, in particolare, di Antonella” venga accolto dalle squadre e dai tifosi. “Basta con l’odio” ha detto il primo cittadino.