Per la nona giornata di Serie A il Genoa ospita allo stadio Marassi la capolista Juventus; Gasperini deve far fronte ad alcune importanti defezioni soprattutto nel reparto di centrocampo a causa degli infortuni di Rincon e Sturaro. Si pratica l’impossibile per tentare il recupero in extremis di Sturaro, ma il giovane non ce la fa, tutti pensano che possa tornare a giocare nel suo vecchio ruolo lo slovacco Kucka, ma Gasperini a sorpresa lancia dal 1′ minuto un ragazzino dal fisico minuto, Rolando Mandragora da Scampia, classe 1997.
Cresciuto nella squadra campana del Mariano Keller, all’età di 13 ha cominciato una serie di provini alla ricerca del salto di qualità: dalla Juventus al Palermo, dalla Roma all’Atalanta, senza però mai trovare la società che credesse realmente in lui, tutti ne hanno apprezzato le buone capacità tecniche, muovendo però critiche sulla sua tenuta fisica. Su di lui mette gli occhi il Genoa che lo tessera nel 2010/11 per gli allievi nazionali: da qui in poi un crescendo di soddisfazioni, capitano delle selezioni giovanili nella squadra di club viene anche convocato nelle nazionali giovanili. Fino all’anno scorso quando l’allora allentare dei grifoni, Fabio Liverani, comincia ad inserirlo negli allenamenti della prima squadra, apprezzandone le doti tecniche e tattiche che lo rendono uno dei migliori registi della sua età.
Quest’estate Gasperini lo ha inserito in pianta stabile in prima squadra facendogli svolgere tutta la preparazione e inserendolo spesso in alcune amichevoli di preparazione al campionato, convincendo appieno il mister che ha deciso, in un momento di grande emergenza, di affidargli le chiavi del centrocampo nel match contro la Juventus. Mandragora lo ha ripagato con una grande prestazione, umiltà, abnegazione, spirito di sacrificio gli hanno permesso di uscire vincitore in una sfida che lo vedeva contrapposto a pari ruolo di livello internazionale del calibro di Pogba e Vidal, contribuendo all’incredibile successo dei rossoblù.
E’ solo l’inizio di una carriera che ci auguriamo possa essere piena di successi e grandi soddisfazioni, e chissà che con il tempo non possa riuscire a conquistare un posto nella Nazionale, in fondo poco prima dell’inizio dei match serali il C.T. Antonio Conte esprimeva il desiderio di vedere ragazzi nuovi che possano diventare importanti in futuro…