Ottava giornata ricca di gol, ben otto sono stati realizzati al San Paolo dove Napoli e Verona hanno dato vita ad una partita frizzante, soprattutto per merito degli azzurri che hanno potuto assistere anche al risveglio del bomber Higuain. Nella serata di sabato la Roma ha concesso alla Juventus l’opportunità, poi sfruttata, di tornare a più tre. Pareggio nel big match tra Milan-Fiorentina.
Un’ottava giornata non avara di gol ha caratterizzato il turno di campionato prima di quello infrasettimanale che si disputerà tra martedì e mercoledì. La giornata si apre con il match tra Empoli e Cagliari, in quello che sarebbe potuto essere un incontro accattivante tra due società che esprimono, in questo momento, un buon calcio; invece Zeman ha voluto i riflettori solo per sè stesso e ha deciso di strapazzare la squadra toscana con un secco 0-4. Nel tardo pomeriggio ha giocato anche il Parma contro il Sassuolo, la squadra allenata da Donadoni avrebbe dovuto dimostrare a tutti di voler uscire dalla crisi e invece ha fornito l’ennesima prova incolore perdendo con un secco 3-1. Al momento il tecnico sembra esser saldo sulla panchina dei ducali però deve cambiare al più presto rotta se non vuole che le cose gli si ritorcano contro e non finisca definitivamente in quel vortice dal quale poi sarebbe difficilissimo uscire. Ma, mi perdonino, le altre 4 squadre, per i tifosi e gli appassionati di calcio, sabato era atteso soprattutto per lo scontro al vertice tra la Sampdoria e la Roma; la squadra di Garcia era chiamata a dare una risposta alla bruciante sconfitta patita in Champions League a favore del Bayern Monaco, invece ha regalato una prova incolore per un risultato finale di 0-0. Come non poteva approfittarne la Juventus che a Torino ha atteso il Palermo di Iachini per strapazzarlo per bene grazie ai gol di Vidal e del ritrovato Llorente che finalmente è riuscito a sbloccarsi in campionato. A proposito di risvegli, non può certmante passare inosservata la splendida tripletta di Gonzalo Higuain contro l’Hellas Verona. L’argentino fino a ieri era ancora all’asciutto e tra web e quotidiani è impazzata la moda del triste Gonzalo; c’è stato chi ha detto che l’argentino non segnava più perchè triste, perchè voleva andarsene o bomba degli ultimi giorni avrebbe trovato già un accordo con un altro club, salutando Benitez e compagni già dal mese di gennaio. Questa tripletta, insomma, è per tutti quelli che, magari, pur di scrivere o di emettere aria ne sparano di belle o infangano giocatori solo perchè dall’altra parte c’è poi chi ci crede. Quanto detto da me non vuol dire che Higuain resta al Napoli per altre 10 anni, però vuol dire, in modo elegante, di lasciar tranquilli i calciatori che per un motivo o per un altro attraversano un periodo no. Tornando, comunque, alla partita, dopo soli pochi secondi l’Hellas Verona pesca il jolly passando in vantaggio; il gol subito avrebbe potuto avere serie ripercussioni psicologiche sugli uomini di Benitez, che hanno, invece, macinato gioco e creato potenziali occasioni da gol senza sfruttarne, però, neanche una finchè il capitano Marek Hamsik ha trovato la rete del vantaggio che ha ribaltato del tutto la partita e regalato nuove consapevolezza al Napoli. Sempre Hamsik riporta gli azzurri in vantaggio che però si fanno riprendere poco dopo da Nico Lopez. Le cose sembrano essere dure, così Higuain decide d inscenare il suo show personale segnado un minuto dopo la rete del pareggio per l’esplosione del San Paolo che lo carica come una molla. Il buon Gonzalo sembra essere rigenerato; è tornato imprendibile e per chiudere la sua giornata personale non poteva non realizzare altre due reti, giusto per ricordare ai tanti che è sempre un signor giocatore. Di certo in questa giornata di festa non poteva mancare la firma di Callejon, ma giusto per non sentirsi trascurato. Il Napoli vince e convince, ma soprattutto si riavvicina con prepotenza a tutte le squadre che sono avanti. Un’altra bella sorpresa del campionato, al momento, è la Lazio nuovamente vittoriosa ai danni del Torino di Ventura. I biancocelesti con la vittoria di ieri hanno inanellato la quarta vittoria di seguito e sono in pienissima corsa Champions League. Lieve segnale di riscossa anche da parte dell’Inter che grazie ad un penalty realizzato da Icardi è riuscita a sbrigare la pratica Cesena, non senza sofferenze, ma come si dice? L’importante sono i tre punti e Mazzarri può tornare a sorridere. Il match clou della domenica è stato il posticipo serale tra Milan e Fiorentina. La partita è terminata sull’1-1, così la squadra allenata da Filippo Inzaghi ha dovuto rinviare l’appuntamento con il terzo posto, mentre quella di Montella è tornata ad un fievole sorriso dopo l’amarissima sconfitta della settimana scorsa contro la Lazio. Nelle altre partite, vittoria per Genoa in casa del Chievo Verona e dell’Udinese che sbriga grazie al solito Di Natale la pratica Atalanta.
La classifica, giornata dopo giornata sta prendendo sempre connotazioni più marcate e la Juventus resta così al comando, tornando a più 3 dalla Roma, seguite da Sampdoria ed Udinese a quota 16, a 15 ci sono Lazio e Milan e subito dopo, con un punto in meno risale il Napoli. Nelle ultime posizioni restano il Parma fermo a quota 3, il Chievo Verona a 4 e il Palermo con il Cesena fermi a 6 punti. Neanche il tempo di festeggiare o essere arrabbiati che domani ritorna la Serie A.