Come di consueto, alla vigilia del match che domani vedrà il Napoli misurarsi contro il Verona tra le mura amiche del San Paolo, il tecnico azzurro Rafa Benitez ha tenuto una conferenza stampa per introdurre la gara.
Sul momento che sta vivendo la sua squadra, lo spagnolo ha dichiarato: “Dopo tre vittorie di fila ed un pareggio ed una sconfitta su un campo sintetico non mi sembra giusto cambiare qualcosa. Io sono qui per vincere e costruire qualcosa di importante. Siamo in quattro competizioni e possiamo fare bene in tutte. Parlo spesso con Aurelio, gli ho detto se vuole venire non ho problemi, parlo tanto con lui. Mi hanno detto che sono l’allenatore che ha giocato più partite di Europa League. Faccio il turnover per arrivare fino in fondo alle competizioni. Sfruttare la rosa, in Spagna si dice che “Nuotare per morire”. Alla squadra manca la tranquillità per vincere la partita, così com’è successo giovedì scorso. Un allenatore che visita la città in tutto e per tutto credo che abbia la voglia di conoscere tutto della città. I nostri tifosi sanno che io sono attaccato alla città e voglio vincere qualcosa per loro. Verona, Atalanta e Roma sono partite importanti per il nostro futuro. Sono squadre toste.”
Contestazione: “Mi dispiace per la contestazione dei tifosi in Svizzera, per pochi tifosi, è una brutta cosa per la squadra e per la città. Non è vero che hanno rotto i vetri. La rosa è buona, la squadra sta recuperando il livello, bisogna recuperare la convinzione. Quando io parlo di progetto, io guardo allo stadio, al settore giovanile, alle strutture e la rosa. La rosa è più giovane, ma più competitiva rispetto a due anni fa. In difesa dobbiamo migliorare l’intensità. Abbiamo bisogno dei tifosi per vincere contro il Verona. Ci devono stare vicino. La squadra non deve sentire la pressione, altrimenti si possono commettere più errori. Dobbiamo migliorare nella gestione delle partite. Preferisco giocare le partite vincendo e giocando anche bene”.
Squadra: “Se parliamo di una squadra di livello, dobbiamo migliorare tutto. Tutto quello che facciamo per la crescita della società non dipende da chi c’è o da chi arriverà. Io voglio mettere le basi, poi si vedrà il futuro. Bisogna migliorare il settore giovanile se si vuole abbassare il tetto ingaggi. Io posso dare un’idea di gioco, ma la crescita del progetto non dipende solo da me. E comunque andrà avanti a prescindere se ci sarò io o qualcun altro. Il segreto è gestire la rosa per competere in tutte e quattro competizioni. Voglio fare così per rischiare fino alla fine. Poi se le cose andranno male punteremo solo a una competizione”
Higuaín: “Ho parlato un’ora con Gonzalo, lui sa che deve essere meno nervoso. Un attaccante che non fa gol è come un leone che sta in gabbia”.
Rafael: “Il portiere è un ruolo fondamentale. Rafael deve integrarsi con la difesa e per farlo deve giocare con continuità”.