Aveva 56 anni, ed era ancora relativamente giovane Sabrina, l’elefantessa che da quasi trent’anni era il simbolo dello zoo di Napoli. Nel 2009, a causa di una colica, aveva destato molta preoccupazione il suo stato di salute, tanto che all’epoca furono allertati veterinari di Vienna e di Tel Aviv per prestarle cure di qualità, ma soprattutto efficaci.
Questa volta, però, Sabrina non ce l’ha fatta. Già nella giornata di giovedì aveva dato segnali di quel malessere che le è stato fatale. La direzione dello zoo si è messa in contatto con grande rapidità con i medici dell’unità veterinaria di Napoli, che tuttavia non hanno potuto fare altro che alleviare il dolore all’animale, negli istanti precedenti al suo decesso.
Lo zoo è oggi in lutto, con i volontari che hanno mostrato il proprio cordoglio per la dipartita dell’elefantessa, alla quale si sono sempre dedicati con cura e scrupolo, e che già in passato era stata soggetta ad importanti cure.
Da poco tempo il parco zoologico è stato protagonista di una vera e propria rinascita, con una nuova gestione che si era ripromessa di riportarlo ai fasti di un tempo. Tuttavia gli animalisti ed i Verdi, nelle persone di Francesco Emilio Borrelli e Vincenzo Peretti, si sono fortemente lamentati per le frequenti morti di animali: negli ultimi mesi, oltre a Sabrina, sono infatti decedute ben quattro tigri.
Borelli sostiene inoltre che Sabrina apparisse in grande salute nelle recenti visite veterinarie a cui era stata sottoposta, e che una morte così improvvisa pone diversi interrogatori, ai quali sarà necessario dare delle risposte quanto prima, per evitare che altri animali facciano la stessa fine.