70 cittadini parlamentari, tra Camera e Senato, giunti da tutta Italia; centinaia di attivisti, comitati e semplici cittadini; circa 30 testate giornalistiche accreditate, tantissimi reporter mobilitati con mezzi propri; centinaia di articoli e video-notizie apparsi sulla stampa cartacea e on line: sono solo alcune delle cifre dello “Spazza Tour 2013”, un successo al di là di ogni aspettativa.
Lo “Spazza Tour” è un viaggio nell’inferno dei rifiuti campani organizzato dai parlamentari del Movimento Cinque Stelle, che nel corso della prima edizione hanno attraversato in bus la provincia di Napoli e quella di Caserta, visitando alcuni dei luoghi simbolo dello scempio ambientale consumato in Campania negli ultimi anni. Dalla discarica di Lo Uttaro a quella di ecoballe di Taverna del Re a Giugliano, passando per la discarica Resit e per quella di San Tammaro, fino all’inceneritore di Acerra. Un modo per sensibilizzare tutta l’Italia sull’emergenza rifiuti della Campania e di centinaia di luoghi a rischio ambientale in Italia, ma anche per presentare una proposta di legge che inserisce i reati ambientali nel codice penale.
Ultima tappa del tour, una delle discariche a cielo aperto di Ponticelli, periferia est di Napoli, a due passi da un campo rom e a pochi metri dall’Ospedale del Mare, una struttura in costruzione che dal prossimo 15 febbraio – data in cui ne è prevista l’apertura – si candida a diventare uno dei più grandi poli ospedalieri del Mezzogiorno.
Proprio oggi, il vicepresidente della Camera dei Deputati, Luigi Di Maio, il presidente della Commissione di vigilanza della Rai, Roberto Fico, ed alcuni parlamentari del M5S hanno dato l’avvio all’edizione 2014 dello Spazzatour 2.0.
La visita ha avuto inizio in via De Roberto, nel quartiere napoletano di Poggioreale, dove sono stoccati da tempo rifiuti di ogni genere.
Gli intenti che l’iniziativa si ripropone di perseguire sono i seguenti:
– sensibilizzare media e cittadinanza di tutta la nazione su un disastro ambientale e umano, quello della Terra dei Fuochi, di enormi proporzioni, ma finora misconosciuto e dimenticato;
– spiegare all’opinione pubblica le iniziative parlamentari in corso: la proposta di legge con primo firmatario Salvatore Micillo per l’inserimento dei reati ambientali nel codice penale; l’interpellanza al Senato firmata dalle portavoci Paola Nugnes e Vilma Moronese; una proposta di legge organica sulla materia attualmente in preparazione;
– raccogliere dati e informazioni in discariche finora militarizzate e inaccessibili. Una richiesta di documentazione è stata rivolta da Paola Nugnes ai responsabili dell’inceneritore di Acerra;
– fare pressione sull’ente regionale per individuare una seria strategia di gestione dei rifiuti.