Ritorna alla ribalta la criminalità sfrontata e feroce, quella spietata che non conosce remore né indugi per centrare l’obiettivo prefissato.
Stavolta, l’obiettivo era una tabaccheria e i due malviventi che vi hanno fatto irruzione, dopo aver razziato qualche centinaia di euro, per coprirsi la fuga hanno esploso due colpi ad altezza d’uomo, contro il figlio 41enne della titolare. I proiettili, infatti, hanno sfiorato l’uomo che per un’autentica e fortunosa casualità, non è rimasto ferito, andando a conficcarsi in una vetrina della tabaccheria n° 12 della centralissima e trafficata via Marconi a Casoria.
Alcune schegge hanno ferito al volto il figlio della titolare. Le sue condizioni, però, non sono gravi. L’uomo ha preferito farsi medicare sul posto, rifiutando di farsi portare in ospedale.
I malviventi, sono scappati a piedi, in una delle traverse di via Marconi, dove probabilmente li attendeva un complice a bordo di un’auto. Sul posto si sono precipitati i carabinieri della compagnia di Casoria che hanno rinvenuto e sequestrato due bossoli calibro 7,65, e individuato alcune telecamere di sorveglianza dei negozi della zona che se funzionanti potrebbero aver ripreso in modo chiaro e nitido le fasi della rapina, portata a segno dai due balordi a volto scoperto.
La rapina alla tabaccheria e gli spari che ne sono succeduti hanno scatenato veri e propri attimi di terrore, perché nonostante fossero le or 20 ed inoltre era in corso la partita del Napoli, in quel tratto di via Marconi tutti i negozi erano aperti e c’era davvero un considerevole numero di persone ancora per strada.
Potevamo raccogliere i resti di una tragedia, invece, ancora una volta, ci ritroviamo a mettere insieme i cocci della paura.