Chi l’ha detto che in Italia non ci si sposa più? Soltanto in Campania i matrimoni rappresentano un business da 300 milioni di euro annui.
Il trend positivo è stato confermato nel corso di “Tutto Sposi”, il più grande evento fieristico del Centro-Sud dedicato al mondo del wedding, a Napoli fino al 26 ottobre.
L’intera filiera legata alla celebrazione delle nozze muove, dunque, il Pil regionale.
Tra i prodotti, abito da sposa e ricevimento costituiscono le maggiori spese per chi decide di convolare a nozze.
In media, secondo l’osservatorio nazionale Federconsumatori, si spende per il matrimonio una cifra che si aggira intorno ai 35mila euro. Il maggior impatto sul budget del grande giorno lo ha il ricevimento che riveste il 60% della spesa complessiva mentre gli abiti degli sposi incidono del 20% sul totale.
A conti fatti il matrimonio in Campania ha un notevole giro d’affari tanto da poterlo etichettare come “l’oro bianco”, grazie ad un mercato che supera abbondantemente i 300 milioni di euro annui. Proprio l’abito bianco è, infatti, al centro dei rilievi economici con un costo medio intorno ai 3.500 euro che, considerato i numeri ufficiali Istat delle nozze con rito religioso, vede il fatturato annuo superare i 65 milioni.
Scende il calcolo per l’abito dell’uomo che, ad un valore medio di 1.500, registra un computo totale di spesa da 28 milioni di euro. In totale per gli abiti da cerimonia degli sposi, secondo i dati del 2013, nella sola regione Campania la fetta di mercato e’ pari a 93 milioni di euro.
Si spende tanto anche per il banchetto della cerimonia. Un ricevimento medio prevede circa 100 ospiti, che al costo medio di un pranzo pari a 85 euro ad invitato, produce un valore finale (per i 18.696 matrimoni religiosi annui) di 158 milioni ai quali si aggiungono i costi di filiera: trucco e parrucco sposa, accessori vari, chiesa, addobbi floreali, automobile con autista, inviti, bomboniere, fotografo, video, musica e viaggio di nozze.
E per chi non ha sufficienti disponibilità economiche per sposarsi? Federconsumatori suggerisce alcuni consigli per risparmiare nel giorno del sì:
- Partecipazioni – Un modo moderno, ma soprattutto economico e veloce, è quello di comunicare a tutti gli invitati la data del matrimonio attraverso un sms, un’e-mail o, addirittura, con un invito sui social network.
- Bomboniere – Idea originale è quella di sostituire la classica ed ingombrante bomboniera con una foto degli sposi, magari in viaggio di nozze, con alcune righe di ringraziamento per aver condiviso un momento così speciale. Chi ha tempo a disposizione può sbizzarrirsi con le bomboniere “fai da te”, magari personalizzate a seconda del tema prescelto per la cerimonia.
Un’alternativa alle classiche bomboniere, inoltre, è quella di rivolgersi ad enti benefici ed organizzazioni senza scopo di lucro per realizzare bomboniere solidali, aiutando, così, chi ne ha bisogno. - Riprese video e foto – Per ridurre al minimo la spesa, senza rinunciare ad un professionista, si può anche richiedere un servizio “ridotto”, per immortalare solo i momenti essenziali della cerimonia. L’album sarà poi arricchito dalle foto scattate dagli invitati con macchinette, cellulari e tablet. Si può fare una scelta simile anche per quanto riguarda il video del matrimonio.
- L’abito – Esistono però molti modi per risparmiare: che si scelga di sposarsi in abito classico o più moderno, è possibile acquistare il proprio abito negli appositi outlet, scegliendo tra campionari e capi fine collezione o degli anni passati. In alternativa, si può ricorrere al noleggio dell’abitostesso o all’acquisto degli abiti che sono stati indossati per sfilare in passerella, che vengono venduti a prezzi fortemente scontati, quasi da usato.
Molto diffuso, ormai, è anche l’abito “vintage” si tratta di un abito da sposa già utilizzato da una parente/amica, magari adattandolo ai propri gusti. All’indomani del matrimonio è sempre possibile recuperare parte della spesa rivendendo il proprio abito, anche su Internet, oppure “riadattandolo” per un’altra occasione. Questo, ovviamente, vale anche per lo sposo e per i testimoni! - Addobbi – Per risparmiare basta mettersi d’accordo con le coppie che si sposeranno nella stessa chiesa prima o dopo di voi, in modo da condividere le spese per l’addobbo della chiesa. Nella scelta dei fiori è consigliabile optare per quelli di stagione, si avrà così un risparmio fino al 30%. Un altro modo per risparmiare in maniera considerevole su tale voce è optare per delle piante fiorite “a noleggio” per decorare la chiesa e la location. Idea carina ed economica è quella di realizzare il bouquet della sposa, non con i classici fiori , ma bensì con caramelle e leccalecca tutti colorati.
Per quanto riguarda i petali dei fiori che generalmente si lanciano agli sposi a fine cerimonia, è bene sostituirli con dei coriandoli o realizzarli con carta crespa. - Auto/trasporti – Per risparmiare il noleggio dell’auto basterà chiedere ai propri invitati di prestare l’automobile più elegante o buffa, a seconda dell’impronta che si vuole dare al proprio matrimonio. Ad esempio, si può anche dare un’impronta ecologica arrivando in chiesa/comune a piedi, in bicicletta (se il vestito della sposa lo consente) o addirittura con i mezzi pubblici.
- Il ricevimento – Per risparmiare su tale voce la prima cosa da fare è selezionare gli invitati, scegliendo solo quelli più “intimi”.
Una nuova tendenza di questi ultimi tempi è sposarsi in casa. Un ritorno al passato, all’insegna dei matrimoni di un tempo, un po’ retrò, che consente anche un notevole risparmio dal punto di vista economico. Se la casa degli sposi non consente di ospitare il matrimonio, si può sempre chiedere al nonno o allo zio di prestare per una giornata la casa in campagna o la villetta al mare. È possibile effettuare un ampio ventaglio di scelte improntate al risparmio, con soluzioni insolite e diverse: dal ricevimento BIO al buffet in giardino, dal pranzo “green” (a km 0 o in agriturismo) all’ “happy hour” o, per gli sposi più “mattinieri” si può optare per una colazione/brunch.
Sconvolgendo la tradizione dei pranzi più classici, si può scegliere di invitare tutti coloro che prenderanno parte alla cerimonia ad un pic-nic in qualche parco, divertendosi in maniera alternativa ed informale. In ogni caso, se si preferisce il ricevimento tradizionale, è consigliabile scegliere un giorno infrasettimanale, risparmiando anche il 20%. Oppure, se proprio non volete rinunciare a festeggiare con tutti i vostri amici e conoscenti potete organizzare 2 tipologie di ricevimento: il tradizionale pranzo/cena con amici e parenti più stretti + un aperitivo/taglio della torta “allargato” ad amici e conoscenti. - Viaggi di nozze e regali – Sono sempre di più le coppie che scelgono di farsi regalare il viaggio di nozze. Alcuni invece decidono di rinunciare a tale voce, optando invece i mobili per la casa, o di aprire un conto corrente/carta ricaricabile “per gli sposi”. In questo modo, i coniugi saranno liberi, in qualsiasi momento dell’anno, di organizzare come meglio vogliono il proprio viaggio di nozze, perché no, anche prenotandolo su internet un viaggio fai da te, o approfittando di sconti e promozioni.
- Quando sposarsi – Anche la data ed il momento della giornata prescelti per pronunciare il fatidico sì hanno la loro importanza. Una scelta più economica, ad esempio, è di svolgere il proprio matrimonio di sera: durante il ricevimento sarà servita una cena leggera, certamente “meno impegnativa” rispetto al classico ed abbondante pranzo nuziale. Evitare,inoltre, i mesi estivi (giugno-luglio-agosto), i ponti e le festività (domeniche comprese).Sposandosi in “bassa stagione” o durante la settimana, infatti, si può risparmiare anche fino al 25%.
- Gli ospiti – Si sa, il matrimonio è tutto incentrato intorno agli sposi, ma agli invitati chi ci pensa? Anche le spese che devono sostenere gli invitati per vestiti ed accessori, a meno che non si opti per un party sulla spiaggia, infatti, non sono da trascurare. Per risparmiare, in tal senso, una soluzione utile è quella di scambiarsi e prendere in prestito da amici e colleghi quei classici oggetti acquistati per essere utilizzati una sola volta nella vita, dalle scarpe eleganti, al farfallino, alle pochette, oppure, come consigliato agli sposi, scegliere un abito che può essere riutilizzato/adattato per un secondo momento.
- Matrimonio “2×1”, condividere per dimezzare i costi – Novità di questi ultimi anni è la scelta di “condividere” il proprio matrimonio con un’altra coppia di amici/parenti che intende sposarsi. In questo modo entrambe le coppie possono risparmiare fino al 42%: infatti si potranno condividere tutte le spese per gli addobbi, per il pranzo, per la musica e, perché no, anche per le partecipazioni.
In questo modo anche gli invitati che avrebbero dovuto partecipare a due cerimonie potranno risparmiare, almeno sul vestito. - Matrimonio retrò – Di questi tempi il passato è di gran moda. Ecco allora che prendono piede cerimonie a tema: dagli anni ’20 agli anni ’70. Un modo originale per festeggiare l’unione di una coppia, ma anche un’occasione divertente per rispolverare gli abiti di nonni e parenti, o per fare un tuffo nel passato nei negozi vintage. Tutta la giornata sarà a tema: dalla musica alle foto, dalla location al look.
- Coupon – Da qualche tempo anche sui siti che vendono coupon scontati per beni e servizi sono comparse le prime offerte relative ai matrimoni. Dal wedding planner al pacchetto trucco e benessere, dal ricevimento al noleggio auto, dall’abito da sposa alla torta: i pacchetti scontati spaziano su una gamma vastissima di prodotti e servizi, l’unica accortezza è quella di rispettare i tempi di scadenza e di verificare, magari navigando tra i forum ed i social network, la qualità dei servizi offerti.
- Matrimonio a impatto zero – Altra novità che ha già preso piede lo scorso anno per quanto riguarda l’organizzazione dei matrimoni, è la sensibilità sempre più forte verso l’ambiente. L’ultima moda, infatti, è quella di organizzare cerimonie e festeggiamenti a impatto zero.
Dal mezzo prescelto per recarsi in chiesa/comune, alle bomboniere, per la cui realizzazione sono preferibili prodotti artigianali locali, alle partecipazioni rigorosamente in carta riciclata e inchiostro green, fino alla scelta della location del ricevimento vicino alla chiesa. Infine, al posto di scegliere addobbi con fiori recisi, si possono noleggiare delle piantine in vaso.