Disperazione, cassa integrazione, sacrifici, rinunce, privazioni, contratti vulnerabili, lavoro precario: questo è il pane quotidiano dei lavoratori italiani, nella fattispecie degli operai.
Innumerevoli sono gli episodi che raccontano come e quanto questo mix di realtà e privazioni possa sfociare in gesti estremi.
Questo è quanto accaduto stamattina ad Arzano: una trentina di operai della Nuova Sinter sono saliti sui tetti della fabbrica e hanno messo dei cappi attorno al collo.
Una protesta organizzata in attesa dell’arrivo previsto in mattinata dell’ufficiale giudiziario che dovrà mettere i sigilli all’ingresso dell’azienda che è stata dichiarata fallita. Davanti alla fabbrica anche manichini impiccati.
Sui tetti ci sono una trentina di lavoratori, altri sono in attesa giù davanti allo stabilimento.