Numerosi sono stati gli appelli lanciati a più riprese da parte dei familiari della piccola Fortuna Loffredo, la bambina morta in circostanze misteriose all’interno del Parco Verde di Caivano, affinché chi fosse a conoscenza di dettagli ed informazioni utili a ricostruire la verità si facesse avanti.
L’appello è stato rilanciato da Federica Sciarelli nel corso della trasmissione “Chi l’ha visto?” che si occupa del caso della piccola Fortuna Loffredo, non è rimasto inascoltato.
Secondo quanto riferito da “Il Mattino” qualcuno ha raccontato ai familiari di Fortuna particolari relativi alla morte del bambino deceduto in circostanze analoghe a quelle Fortuna più di un anno prima, Antonio Giglio: secondo una testimone, il 27 aprile 2013 una persona scaraventò il bambino giù da una finestra nella sua abitazione all’ottavo piano, nello stesso isolato tre dove poi sarebbe morta Fortuna.
La supertestimone però, chiamata in procura, ha clamorosamente ritrattato la sua testimonianza.
Non è la prima volta che si verificano nella vicenda episodi simili.
Qualche mese fa è stato depositato agli atti un video in cui persone discutevano dei due bambini dando per assodato si trattasse di omicidi, ma anche in quel caso ci furono problemi nel tradurre le testimonianze in qualcosa di utile.
Intanto, però, ambienti vicini alla procura partenopea insistono sul fatto che gli inquirenti stanno per risalire all’identità del presunto killer.