Vincenzo Iacolare, l’aggressore dell’“altro Vincenzo”, quello di 10 anni più piccolo e che ha ridotto in fin di vita, dopo averlo seviziato con un compressore per pneumatici, rimediando un’ordinanza di custodia cautelare, per i reati di tentativo di omicidio e violenza sessuale, in quanto, secondo il giudice, data la sua età, non poteva non rendersi conto dei possibili esiti drammatici del suo gesto. Quanto alla violenza sessuale, il giudice ritiene la sussistenza del reato perché anche se Iacolare non intendeva abusare sessualmente di lui, comunque ha violato l’intimità del ragazzo.
Il giudice non ha convalidato il fermo perché non sussisteva il pericolo di fuga dell’indagato, che si è presentato spontaneamente ai carabinieri, ma ha emesso l’ordinanza ritenendo sussistenti le esigenze cautelari a causa della gravità dei fatti contestati.
Il 24enne si è detto «dispiaciuto» dell’accaduto, ha chiesto scusa al ragazzo e alla famiglia e ha ribadito al gip che non aveva intenzione di fargli del male.
Assieme ai due giovani denunciati in stato di libertà, ha affermato Iacolare, aveva cominciato a scherzare con il ragazzino mentre questi era sdraiato su un divanetto in attesa che gli fosse lavato il motorino. L’indagato ha negato di avere abbassato i pantaloni del quattordicenne. Ha sostenuto di avere poggiato il tubo dell’aria compressa sopra la stoffa.
E domani anche i genitori di Iacolare avanzeranno le loro scuse alla famiglia del 14enne seviziato. Lo faranno in tv, ospiti de L’Arena, il talk show condotto da Massimo Giletti, nel corso di Domenica.
Intanto migliorano notevolmente, in ospedale, le condizioni della vittima, che «potrà avere una vita normale», ha detto Raffaele dell’Aversano, direttore sanitario dell’Ospedale San Paolo di Napoli, dove è ricoverato. «Lasciate stabilire ai clinici come vivrà – dice – Vedo tutto in termini molto positivi ed è verosimile che, da qui a un anno, ci siano le condizioni per una normalizzazione transito intestinale». «L’ho visto tranquillo e sereno», aggiunge, «Ha l’aspetto di un bambino che sta prendendo coscienza di quello che ha vissuto». «Ha anche supporto psicologico – conclude – perché il nostro ospedale è sede dello sportello anti violenza da 5 anni».
Biagio Trojaniello, direttore del reparto di chirurgia dell’ospedale San Paolo di Napoli, ha parlato di «un decorso «post operatorio nella norma»: «Non possiamo sciogliere la prognosi – spiega – per l’estensione delle lesioni. L’intervento è stato complesso», racconta, «è durato 5 ore. Abbiamo fatto un bilancio delle lesioni che ha riportato e occorreva identificare quali erano recuperabili e quali no, consentire al ragazzo per tornare a vita normale». «Non avevamo una situazione di diagnostica certa sulla sede delle lesioni che erano multiple. Ci sono tutte le condizioni, da qui a un anno per continuare a seguirlo qui».
Intanto dura è la replica della famiglia dell’adolescente che ha espresso feroce disappunto per l’apparizione televisiva dei genitori del 24enne in programma quest’oggi: «Non vogliamo le scuse di nessuno e non perdoniamo». Così come è ancora viva la rabbia della mamma, per la quale il giovane aggressore «resta un vigliacco, perché quando mi ha vista arrivare in ospedale se n’è andato, è fuggito».
Ieri pomeriggio a Pianura la gente ha lanciato un messaggio forte scendendo in strada in segno di solidarietà per il ragazzo seviziato e per manifestare avversione contro la violenza.
“Non sei solo” recitavano striscioni e volantini dedicati al 14enne.