È giovane, la sua carta d’identità recita infatti 11 maggio 1994, è forte, ed è un fratello d’arte: sto parlando di Roberto Insigne, attaccante di movimento attualmente in forza alla Reggina, fratello del più noto Lorenzo.
La famiglia Insigne, del calcio, pare proprio non volerne fare a meno, facendone una ragione di vita: il fratello maggiore, Antonio, milita tra i dilettanti del Vitulazio, Lorenzo è un punto fermo del Napoli, Roberto è in prestito a Reggio Calabria, e Marco, il più piccolo di famiglia, è tesserato nelle giovanili della Frattese.
Se di Lorenzo se ne conosce già il valore, e si spera che possa trovare una continuità di rendimento tale da potergli garantire una carriera luminosa, sia nel club sia nella Nazionale, di Roberto se ne sa troppo poco. Non c’è dubbio che sia giovane ed abbia ancora tutto il tempo per maturare con calma, ma se molti indizi fanno una prova, c’è da scommetterci che già dalla prossima stagione potrà quanto meno militare tra le linee della prima squadra di Napoli.
Attualmente gioca con grande profitto nella Reggina, team di Lega Pro, per sua stessa volontà; vuole crescere e sa che per farlo è necessario fare una gavetta lunga e seria, senza rischiare di bruciare le tappe (come già capitato in passato per grandi talenti mai scoppiati). Dopo aver passato un anno tribolato al Perugia, nel quale ha giocato solo dodici match in tutta la stagione 2013/2014, a causa di un brutto infortunio al metatarso, nella stagione corrente sta dimostrando tutto il suo valore, che va sicuramente stretto alla Lega Pro.
In sette partite disputate con gli amaranto, Roberto ha messo a segno già sei reti, alcune delle quali di pregevole fattura. Ma non sono solo le reti a dover destare interesse, ma più in generale il rendimento della giovane seconda punta, capace di svariare su tutto il fronte d’attacco, proponendosi come assist man oltre che come finalizzatore. È un giocatore completo, di quelli sui quali si può contare in caso di pesanti defezioni senza dover stravolgere l’assetto della squadra.
La giovane punta ha già militato tra le file delle nazionali giovanili, e pare che Gigi Di Biagio, allenatore della nazionale Under 21, lo apprezzi molto e per questo lo stia monitorando con attenzione. Roberto ha cominciato bene la stagione, dimostrando quanto valga: ci si auspica che la sua scelta di giocare in una serie minore, alla lunga, sia una decisione vincente. Napoli sogna, con un attacco ‘a tutta Insigne’.