E’ successo ad Acerra, località situata nella parte nord orientale della provincia di Napoli: un giovane ventiquattrenne già noto da tempo alle forze dell’ordine ha bruciato l’auto della madre per una somma in denaro di 150 euro; un gesto efferato che non ammette giustificazioni, scaturito dalla rabbia e che va ad aggiungersi tristemente ai numerosi episodi di violenza in famiglia che si registrano con regolarità nel territorio italiano.
Il ragazzo, dopo essersi visto negare un prestito in denaro, si è allontanato da casa, impossessandosi dell’auto della madre, una Opel Zafira, con il preciso intento di darle fuoco. Il gesto intimidatorio ha dato i suoi frutti, giacché la madre, scossa da quanto accaduto ed impaurita per la possibile reazione del figlio, ha deciso di consegnargli 50 euro in contanti.
Forte della sua posizione, dopo essersi allontanato per una seconda volta da casa, il giovane ha fatto nuovamente marcia indietro, ripresentandosi a casa per richiedere alla madre ulteriori 100 euro. La donna, ancora sconvolta, non ha saputo opporre resistenza, e si è vista costretta a consegnare il denaro al figlio; in un probabile momento di distrazione del ragazzo, è riuscita tuttavia a chiamare prontamente il 112, con le forze dell’ordine arrivate in pochi minuti presso la casa della donna, in via del Molino.
Il ragazzo, ancora in casa all’arrivo dei carabinieri, è stato condotto presso la più vicina caserma, dove è stato arrestato con tre capi d’accusa: estorsione alla madre, violenza in famiglia ed incendio. Attualmente si trova in stato di fermo presso la casa circondariale di Poggioreale.