Il prefetto di Napoli Francesco Musolino ha firmato il provvedimento di sospensione del sindaco di Napoli Luigi De Magistris.
La misura sarà notificata al Presidente del Consiglio Comunale domani mattina
A poche ora dall’inizio del tanto atteso appuntamento internazionale della Bce alla Reggia di Capodimonte, il prefetto di Napoli, Francesco Musolino, ha sospeso il sindaco Luigi De Magistris.
Nessun dubbio, nessuna incertezza.
Nell’arco di poche ore, il prefetto ha licenziato la pratica e in serata ha notificato a Luigi De Magistris il provvedimento di sospensione.
La reggenza spetterà al vicesindaco Tommaso Sodano, anche lui condannato ma per un reato che non rientra tra quelli che la Severino indica per la sospensione dalla funzione o carica.
Sarà Sodano e non il fido capo di gabinetto del sindaco, l’ex colonnello dei carabinieri Auricchio, come pure aveva cercato di imporre il sindaco, però, senza riuscire nell’intento.
De Magistris ha commentato il fatto con un secco «No comment».
In verità, la sospensione dalla carica di sindaco potrebbe essere vanificata dalla prescrizione del reato, che dovrebbe avvenire nel marzo prossimo. Questo significa che è molto difficile, anzi impossibile, che il processo di secondo grado e poi la Cassazione si concludano entro i termini previsti per evitare la prescrizione. E va da sé che con la prescrizione decade la Severino.
Quindi, De Magistris torna a Palazzo San Giacomo.
Anche se la giunta De Magistris ha ottenuto pochi giorni fa un indubbio successo, con l’approvazione del bilancio da parte del consiglio comunale, la sua maggioranza potrebbe scricchiolare.
Insomma, la partita per le dimissioni e la caduta della giunta arancione è tutt’altro che chiusa.
Le prossime ore potrebbero riservarci nuove sorprese.
Il mandato di De Magistris potrebbe essere arrivato all’epilogo.
Anche se lui ci ha abituati a colpi di scena imprevedibili.