Raffaele Di Francesco, 56 anni, è l’operaio morto sul colpo in seguito al crollo di un solaio nella palazzina dalla quale si accede nel museo ferroviario di Pietrarsa, a Portici.
I feriti sono Giuseppe e Andrea Carosone, zio e nipote, 42 e 46 anni, entrambi ricoverati all’ospedale Loreto Mare di Napoli: i due sono in prognosi riservata ma non sarebbero in pericolo di vita.
Secondo quanto finora trapelato, sono coscienti ma ancora in stato confusionale e allo stato sembra non ricordino la dinamica dell’accaduto.
Il terzo operaio è rimasto leggermente ferito mentre scavava nelle macerie per soccorrere i compagni.
Raffaele Di Francesco, l’uomo deceduto, viveva in via Carlo Alberto dalla Chiesa a Qualiano. Padre di tre figli, Carmela (30 anni), Pietro (30) e Andrea (22), era sposato da diversi anni con Maria, una casalinga di 53 anni.
“Una persona con tanta voglia di vivere e ironica”: così lo descrivono i parenti e i conoscenti. Raffaele Di Francesco era un agricoltore, ma a causa della crisi e del consequenziale calo delle vendite, si era attivato per trovare un’altra occupazione, quindi aveva lavorato prima come fabbro e poi proprio come operaio edile. Da due giorni aveva ottenuto un contratto nella ditta di costruzioni che stava effettuando le opere nella stazione di Pietrarsa a Portici.
Il destino ha abilmente intrecciato le sorti nello scegliere il protagonista di questa tragedia.