• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
venerdì, 31 Ottobre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Il canto di Oba

Luciana Esposito di Luciana Esposito
26 Settembre, 2014
in Fratelli d'Italia, In evidenza
0
Il canto di Oba
Share on FacebookShare on Twitter

untitledOba è un ragazzo senegalese e ha 8 anni.

ADVERTISEMENT

In realtà, la sua prorompente stazza fisica lascia facilmente presagire che di primavere ne ha vissute e superate molte di più.

Tuttavia, solo quando è giunto in Italia ha iniziato a festeggiare il compleanno.

La sua vita è iniziata quando è sbarcato in Italia, in pratica.

Una barca improvvisata, per sfuggire alla miseria e alla povertà di quella terra che, tuttavia, rappresenta l’unico bagaglio custodito nel cuore, insieme alla speranza di una vita migliore.

Oba è uno di quegli extracomunitari nei quali quotidianamente ci imbattiamo, uno di quelli che con un berretto tra le mani, improvvisa frasi in un dialetto arrancato e maccheronico, per racimolare qualche spicciolo in prossimità di attività commerciali.

Bar, tabaccherie, supermercati: luoghi trafficati dai cittadini comuni, posti di lavoro estemporanei per chi rimedia spiccioli e briciole di dignità.

Oba, però, è diverso dagli altri: lui, il Senegal, non lo ha mi dimenticato, piuttosto lo ha portato con sé nella sua nuova vita e lo racconta nei canti e nei balli che incessantemente scandiscono le sue ore di lavoro.

Oba canta e balla la sua terra, rivendica le sue radici e riversa la sua nostalgica rabbia in quei canti, in quei balli, per i quali è spesso schernito e preso di mira dai passanti, i commercianti, spazientiti, gli intimano di stare un po’ zitto, perché, lui, Oba, è capace di andare avanti per ore, animato e motivato da quella malinconica e caparbia voglia di dare forma e voce al sentimento d’amore che, ancora ed indissolubilmente, lo lega alla sua terra.

Senza strumenti né basi musicali, Oba si serve solo della sua voce e delle sue mani. Non gli occorre altro per partorire “la sua musica”.

Oba canta rabbia e amore.

Oba balla nostalgia e speranza.

E c’è chi, calpestando frettolosamente quel marciapiede, crede che stia “solo” chiedendo l’elemosina.

Oba vive in un monolocale, in uno di quei palazzi che costeggia quel groviglio di vicoli che si sviscera nei pressi del Corso Garibaldi, si ritiene fortunato, perché riesce a “vivere” in un appartamento quantomeno decoroso che dispone di acqua e corrente elettrica.

E questa premessa lascia presagire tanto riguardo le condizioni in cui, invece, “sopravvivono” i suoi connazionali e compagni di sventure meno fortunati.

La sua vita e quella dei suoi coinquilini è scandita da una tabella settimanale ben definita: nei giorni pari vanno a lavorare a Battipaglia, nelle piantagioni o in qualsiasi altro posto vengano “mandati” perché c’è richiesta di manodopera. Si spostano con i pullman e giungono a casa al tramonto, stremati, con poca voglia perfino di parlare. Oba racconta che a volte è talmente stanco che non dispone neanche della forza necessaria per mangiare.

Nei giorni dispari, invece, vengono “mandati” a chiedere l’elemosina in prossimità di attività commerciali.

A ciascuno di loro viene designata una “zona di pertinenza”.

A Oba è toccata la provincia e mi confida che anche sotto quest’aspetto è stato più fortunato di altri suoi compagni o “fratelli”, come li chiama lui, perché gli è capitata “la gallina dalle uova d’oro”: quella provincia nell’ambito della quale, malgrado la crisi, girano ancora soldi e circola gente benestante.

I suoi fratelli che piantonano Napoli centro, invece, si destreggiano tra assai più cospicue e spinose difficoltà.

Eppure, nel caso di Oba, credo che sia l’umanità che trapela dai suoi occhi e dal suo canto a legittimare le offerte spontanee dei pedoni, ma dalle poche parole che farfuglia in quell’italiano stentato, trapela tutt’altro che la consapevolezza di essere un “essere speciale”.

Una delle tante peculiarità di Oba è che non accetta solo soldi, ma tutto quello che la gente che incontra e che non lo dribbla con frettolosa e cinica indifferenza è disposto a donargli: coperte, vestiti, cibo, anche un sorriso, perché è tutt’altro che scontato che gli occhi che s’imbattono in lui siano capaci di dispensarne.

Il cibo è un fattore fondamentale per assicurarsi la sopravvivenza, più dei soldi, perché Oba lascia intendere che alla fine della giornata, il guadagno va spartito con chi gli ha procurato quel posto di lavoro.

Non mi è dato sapere se a costui spetta una provvigione, la metà del guadagno o una cifra antecedentemente pattuita, quando gli faccio domande a riguardo, Oba si rifugia nel suo rabbioso e malinconico canto.

E fa lo stesso quando gli chiedo dei sogni e dei progetti legati al futuro.

Attraverso le emozioni riversate in quel canto, gli occhi di Oba, tuttavia, mi hanno consentito di “vedere e sentire” quello che neanche il più prolisso dei monologhi avrebbe potuto consegnarmi.

 

Tags: battipagliacorso garibaldiemigrazionenapoliobaprovincia di napolisenegal
ADVERTISEMENT
Prec.

“Two minutes-Napoli”: il video che racconta Napoli in 2 minuti

Succ.

Caserta: venduta dal compagno per 10 euro

Può interessarti

Caso Boccia-Sangiuliano: la sintesi della storia che ha portato alle dimissioni del Ministro della Cultura
Cronaca

Carabinieri nella redazione di Anteprima24: sequestro preventivo dopo denuncia di Sangiuliano e della moglie

30 Ottobre, 2025
Riforma della giustizia: via libera del Senato alla separazione delle carriere, ecco cosa cambia
In evidenza

Riforma della giustizia: via libera del Senato alla separazione delle carriere, ecco cosa cambia

30 Ottobre, 2025
Cronaca

Spreco da 5,7 milioni alla SMA Campania: in sette a giudizio per acquisti online, Spotify e fatture doppie

30 Ottobre, 2025
Cercola: studenti, droga e armi. Controlli dei Carabinieri nelle scuole e un arresto a Ponticelli
Cronaca

Cercola: studenti, droga e armi. Controlli dei Carabinieri nelle scuole e un arresto a Ponticelli

30 Ottobre, 2025
Picchia la moglie in auto mentre guida: 41enne arrestato nel napoletano
Cronaca

Ponticelli, arrestato D’Ambrosio junior: in casa una centrale dello spaccio

29 Ottobre, 2025
Addio a Mimmo Jodice, il fotografo che ha raccontato l’anima di Napoli
Arte & Spettacolo

Addio a Mimmo Jodice, il fotografo che ha raccontato l’anima di Napoli

29 Ottobre, 2025
Succ.
Caserta: venduta dal compagno per 10 euro

Caserta: venduta dal compagno per 10 euro

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Caso Boccia-Sangiuliano: la sintesi della storia che ha portato alle dimissioni del Ministro della Cultura

Carabinieri nella redazione di Anteprima24: sequestro preventivo dopo denuncia di Sangiuliano e della moglie

di Redazione Napolitan
30 Ottobre, 2025
0

Nella giornata di ieri i Carabinieri della Polizia Giudiziaria di Roma si sono presentati presso la redazione di Benevento del quotidiano online Anteprima24,...

Spalletti e l’addio al Napoli: «Lascio per mia figlia, ha bisogno di me»

Luciano Spalletti è il nuovo allenatore della Juventus

di Redazione Napolitan
30 Ottobre, 2025
0

La Juventus ha scelto Luciano Spalletti come nuovo allenatore dopo l’esonero di Igor Tudor, dovuto a una serie negativa di...

Maltempo in arrivo per la festa: allerta in Campania per la “tempesta di Halloween”

Maltempo in arrivo per la festa: allerta in Campania per la “tempesta di Halloween”

di Redazione Napolitan
30 Ottobre, 2025
0

La regione Campania si prepara a un peggioramento significativo delle condizioni meteo in concomitanza con la notte di Halloween: è...

Tecnologia delle macchinette nei giochi d’azzardo nell’arte e nella cultura napoletana moderna 

di Redazione Napolitan
30 Ottobre, 2025
0

Nel centro di Napoli, si potrebbe dire che la tecnologia delle macchinette da gioco d’azzardo abbia preso una piega curiosamente nuova, sfociando quasi nel simbolico. A pensarci, questeapparecchiature hanno stravolto in parte lo scenario cittadino, finendo per modificare anche il modo in cui si vive la notte, mescolando qualcosa di tradizionale e, insieme, molto moderno. I dati – almenoquelli dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per il 2023 – parlano di un’espansione notevole: più di 23.000 terminali attivi tra VLT e versioni classiche, solo in Campania.   Non...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?