Il Sud è una terra complessa, fradicia di problemi, ma inesauribilmente ingegnosa.
Quella riportata da “Non sprecare” è una di quelle storie capaci non solo di educare alla civiltà, ma di consegnare un insegnamento carico di lungimiranza che dimostra come e quanto la buona volontà sia l’unica ed imprescindibile arma da impugnare per migliorare le cose.
Tutte le cose.
Le grandi, le piccole, quelle che sono sotto gli occhi di tutti e tutti i giorni, al punto da passare quasi per “indifferentemente normali”.
Durante la scorpacciata di tintarella e tuffi che di recente ci siamo lasciati alle spalle, ad esempio, senza dubbio, ci sarà capitato di imbatterci in mozziconi di sigarette incastonati, in lungo e in largo, tra i granelli di sabbia.
Elementi apparentemente “innocui”, ma, in realtà, fortemente inquinanti, in quanto un mozzicone gettato in strada, in spiaggia o in giardino o aree verdi, contiene circa 4mila sostanze tossiche e ha un tempo complessivo di degradazione che si aggira intorno ai 10 anni.
Tant’è vero che la questione ha iniziato a scuotere le amministrazioni comunali che stanno provando a combattere questa cattiva abitudine con multe salate, eppure, la svolta più significativa, in tal senso, giunge da un cittadino comune.
Si tratta dell’iniziativa di un pensionato siciliano nata per sensibilizzare i bagnanti della spiaggia di Lido di Noto al rispetto e alla tutela dell’ambiente.
Gianni Di Pasquale, ex disegnatore meccanico e appassionato di internet, originario di Sortino, ma da anni residente a Milano, ha deciso di approfittare degli ultimi giorni di vacanze estive a Lido di Noto, località in provincia di Siracusa,per raccogliere oltre 6mila mozziconi di sigarette.
Peculiare è il modo in cui le cicche sono state recuperate.
Gianni ha posizionato un tavolo verde in spiaggia e alcuni contenitori in vetro vuoti e ha esposto il cartello con su scritto: “Liberiamo la nostra spiaggia dai mozziconi. Compro mozziconi di sigarette a un centesimo l’uno, e non è uno scherzo”.
L’offerta ha convinto i bagnanti, adulti e bambini, che nel giro di poche ore hanno riempito i contenitori fino all’orlo. “L’investimento in centesimi era di venti euro –racconta il pensionato – un ragazzo ne ha consegnati ben 700 aggiudicandosi 7 euro ma, allo stesso tempo, sono stati tanti i genitori che hanno rimborsato di tasca loro i propri figli che si erano attivati per la consegna dei mozziconi trovati in spiaggia. L’intento dell’iniziativa, infatti, non era quello del guadagno economico, bensì la trasmissione di un messaggio di civiltà e rispetto della bellissima spiaggia e dello splendido mare.”
Queste sono le anime che imprimono convinte iniezioni d’orgoglio nella coscienza del Sud.