A Napoli sbarca una significativa innovazione che renderà senz’altro felici i cultori dell’antico mondo orientale, grazie a due napoletani, padre e figlio, animati da una fervida passione per queste antiche pratiche giapponesi.
Nel cuore di Fuorigrotta, nei piani interrati dello Stadio San Paolo che, di per sé, rievoca non poche suggestioni, approda l’a.s.d. “Samurai Academy”, la quale erudisce gli allievi alla sacra via del samurai, attraverso l’insegnamento delle antiche tecniche di addestramento, i segreti della mente combinata all’uso della spada, non disdegnando di trasmettere il valore, l’onore, la fratellanza: i veri punti di forza dell’essere samurai.
Un cocktail di arte ed attività fisica, capace di rinvigorire il corpo e rigenerare la mente.
Il Kenzo, il Kenjutsu e il Ninjutsu sbarcano,così, a Napoli, nella prima accademia di arti samurai aperta in Italia.
Il corso di Kendo è tenuto da Alfredo Santopietro, terzo Dan riconosciuto dalla All Japan Budo Federation of Kyoto e consigliere federale della FIK, nonché ideatore dell’intero progetto. Il corso di Kenjutsu, invece, sarà seguito da due grandi maestri della disciplina: Daniele Petrella e Fabio Branno, entrambi della scuola Kashima Shin Ryu. L’undicesimo Dan, Maurizio Petito, invece, seguirà gli allievi del Ninjutsu, disciplina nella quale si utilizzano tutte le armi classiche della filosofia ninja.
Una scelta tanto innovativa quanto originale che certifica e rilancia l’essenza sempre più multietnica del capoluogo campano, ben disposto ad abbracciare nuove culture e convivervi in armonica ed empatica sinergia.