La famiglia di Davide Bifolco, il 17enne ucciso da un colpo di pistola esploso dall’arma di ordinanza di un carabiniere, ha deciso di diffondere attraverso il profilo Facebook della cugina della vittima, le foto del cadavere del ragazzo, in cui è ben visibile il punto in cui il proiettile ha perforato il corpo di Davide, all’altezza del cuore, oltre a lividi ed escoriazioni, sotto l’ascella e sul torace che potrebbero essere consequenziali alla caduta, ma che potrebbero anche testimoniare una possibile colluttazione.
Immagini crude, strazianti, atroci che documentano la ferocia con la quale la vita è stata prematuramente scippata a quel corpo di ragazzo.
Immagini cruente e raccapriccianti, in cui la morte appare in netto contrasto con quella fresca solarità che dovrebbe sempre contraddistinguere le foto che ritraggono il volto di un 17enne.
Sempre, tranne che in quelle istantanee in cui troneggia tutta la macabra ed inverosimile paradossalità che contraddistingue questa vicenda.
La famiglia Bifolco ha voluto divulgare le suddette foto per mostrare a tutti le condizioni in cui versa il corpo senza vita di Davide, così che potessero rimanere ben scalfiti nella mente dell’opinione pubblica sia il punto preciso in cui il proiettile ha colpito il ragazzo, sia gli altri lividi e graffi riportati sul corpo.