Inutile nasconderlo: per un leone come Gianni, il 9° posto al Mondiale brucia!
Gianni è uscito dalla frazione di nuoto (tempo 13’01”) già 9°: tempo un po’ alto, ma poco distante da quello degli altri atleti in gara.
Nella prima transizione (arrivare alla bici, togliere muta, portare la bici a piedi fino all’inizio della frazione) Gianni è stato tra i più veloci effettuandola in 01’49”.
La frazione in bici l’ha chiusa al 5° posto a pochi secondi dal 4°: 38’28” per effettuare i 20Km di saliscendi del percorso.
La seconda transizione (posare la bici, montare la protesi e partire con la corsa) è stata effettuata in 01’21”: purtroppo qui Gianni ha perso qualche secondo di troppo.
Nei 5km di corsa, poi, il gap è aumentato: 27’ 41” un tempo molto alto che lo ha visto arrivare al traguardo stanco, probabilmente perché l’atleta ischitane non ha ancora assorbito al meglio l’impatto can la nuovissima protesi.
La delusione è tanta, ma chi conosce Gianni e la caparbia determinazione che anima le sue imprese, è certo che saprà convertirla in rabbia, in vista delle prossime gare.
Gianni è giunto al World Triathlon Edmonton con l’intento di arrivare tra i primi 7 e quindi migliorare l’ottavo posto di Londra 2013. Purtroppo Gianni non è riuscito a perseguire quest’obiettivo e l’accorpamento delle categorie non agevola il suo cammino, ma il Re Leona sa che può fare meglio.