Estate tristemente turbolenta tra le acque del golfo di Napoli, contraddistinta dal massiccio numero di incidenti e morti finora registrati.
Prima l’inverosimile annegamento dell’adolescente nelle acque che bagnano la spiaggia della rotonda Diaz, poi quanto accaduto la scorsa settimana ad Ischia, in seguito al rovesciamento di un piccola barca, sulla quale erano a bordo quattro ragazzi, uno dei quali è deceduto.
Ieri mattina una nave traghetto nel porto di Capri ha ceduto durante la fase di ormeggio e ben tre persone sono cadute in mare, tra cui una bambina. I tre non sono in gravi condizioni e sono stati ricoverati all’ospedale Capilupi. Quando la nave stava per entrare all’interno del piccolo porto, i turisti erano vicini alla passerella per poter scendere, ma prima di attraccare quest’ultima non ha retto e la famiglia è caduta in mare.
Mentre, ancora ad Ischia, in località Scannella, un giovane romano è caduto dagli scogli nell’erroneo tentativo di tuffarsi ed è attualmente ricoverato in prognosi riservata con trauma cranico per effetto di un grosso ematoma cerebrale. Inoltre, il ragazzo, dopo la caduta ha inalato acqua nei polmoni, quindi, ha una sindrome da annegamento ed è in pericolo di vita.
Un mare così “nero” appare alquanto in distonia con i colori ben più distesi e cristallini che, usualmente, contaminano e contraddistinguono le acque campane.