Il giorno che vale un’estate intera, quello atteso tutta l’estate, quello che rappresenta la vetta più alta della stagione più calda dell’anno, in tutti i termini, sotto ogni punto di vista, quello durante il quale è lecito concedersi il tanto atteso “strappo alle regole”, quello più vissuto, l’unico giorno estivo segnato in rosso sul calendario e, pertanto, per alcuni è sinonimo tassativo di relax, riposo, ferie, stop, per altri, invece, è “la giornata di cartello”, quella in cui si lavora a pieno regime e a pieno ritmo, in cui si deve dare il massimo per ottenere il massimo: questo e tanto altro è il Ferragosto.
Spiagge che si trasformano in enormi scacchiere sulle quali si adagiano copiosi numeri di pedine impazzite che si muovono alla ricerca di refrigerio, relax e divertimento, le immancabili tavolate sulla spiaggia, più simili a pic-nic che alle ordinarie scene che si riproducono lungo le coste salate, bambini, all’anagrafe e nell’animo, che si concedono gavettoni, giochi, rincorse, tuffi che incarnano l’emblema della spensieratezza, ragazzi che dal tardo pomeriggio fino a notte fonda si scatenano trascinati dai ritmi delle hit del momento, quelle che immortalano, raccontano e riesumano l’essenza e i ricordi dell’estate in corso, anche a distanza di anni.
Ferragosto è “il capodanno estivo” ma non introduce un nuovo inizio, piuttosto “la fine dei giochi”, perché, quando sorge l’alba del giorno ordinario che lo sussegue, l’estate intraprende il suo cammino in discesa, quello che sfocia nel ritorno alla vita di sempre, quella scandita da clacson, lavoro, poco divertimento e tanti oneri.
Ed è anche e soprattutto per questo che il Ferragosto va respirato a pieni polmoni e vissuto intensamente, fino all’ultimo granello di spensieratezza, tuffandosi senza remore né salvagente nel mare di emozioni che irrompe nelle nostre vite.
Buon Ferragosto a tutti!