È una pagina ironicamente geniale che, nell’arco di pochi mesi, è riuscita a raggruppare quasi 100.000 persone, catturando consensi ben oltre le mura della Campania.
Politica audace e sfrontata, quella adottata dalla pagina “Il Vrenzolario” che poneva l’accento sugli eccessi, gli strafalcioni grammaticali, le stravaganze, l’ingegnosa dialettica puramente e tipicamente partenopea. E molto, molto altro.
Questo, ovviamente, a molti non andava proprio giù.
E non ci riferiamo solo a chi, riconoscendosi nelle foto postate, seppur reso irriconoscibile dall’oscuramento del volto, segnalava la pagina ed inviava messaggi pregni d’insulti e talvolta anche carichi di minacce ed intimidazioni.
“Non appena la pagina ha iniziato ad acquisire visibilità – spiega uno degli admin de “Il Vrenzolario” – ci è apparso subito chiaro che ci fosse un più o meno gremito numero di persone che ha iniziato a farci la guerra, semplicemente perché non gli andava giù che un’idea semplice, scontata, ma mai da nessuno messa in pratica prima di noi, sortisse così tanti consensi.
Quindi, oltre ad innumerevoli segnalazioni inviate a Facebook, finalizzate a tapparci le ali, iniziavano a germogliare le fantomatiche “pagine pezzotte” con l’inequivocabile intento di rubarci la scena: “Tutti contro il Vrenzolario” ed altre pagine omonime alla nostra e, per quanto ci riguarda, anche anonime, che cercano di catturare il nostro stesso cospicuo numero di follower o addirittura provare ad emularlo.
Fin quando eravamo in vita e portavano avanti indisturbati la nostra satirica attività quotidiana, la cosa ci lasciava assolutamente indifferenti. Ma poi, un bel giorno, le cose sono cambiate.
Ci è giunto un messaggio da parte di Facebook che ci comunicava che l’attività della pagina era stata sospesa, perché non rispettava gli standard della comunità.
Anche se il metro valutativo utilizzato ci risulta alquanto opinabile, in virtù del fatto che, lo stesso social network, ospita pagine che inneggiano alla violenza, alla camorra, all’omofobia e che scaturiscono tutt’altro che un’ingenua risata in un essere pensante in quanto tale, non possiamo fare altro che prenderne atto ed aspettare per capire se si tratta di una sospensione temporanea o definitiva.
Nel frattempo, ringraziamo Napolitan per averci dato la possibilità di interagire con i fan della nostra pagina che avranno modo d’imbattersi in quest’articolo per fargli pervenire un messaggio importantissimo:nessuna delle pagine attualmente in vita su Facebook che usa impropriamente il nome de “Il Vrenzolario” è riconducibile a noi: “IL VRENZOLARIO ORIGINALE ED ORIGINARIO”. Se volete seguirli siete liberi di farlo, ma ci preme farvi sapere che sono “pezzotti” e che noi stiamo facendo di tutto per riprendere possesso della pagina. E, in ogni caso, troveremo un modo per tornare più forti e più vrenzoli di prima!!!”