• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
domenica, 29 Giugno, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Immigrazione: nessuno vuol conoscere il passato

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
24 Luglio, 2014
in In evidenza, News
0
Immigrazione: nessuno vuol conoscere il passato
Share on FacebookShare on Twitter

immigratiL’immigrazione, fenomeno che oggi ruba le prime pagine di trasmissioni televisive e testate giornalistiche, sembra una realtà che nasce col mondo contemporaneo, ma non è così. Da sempre l’uomo si è spostato, ha attraversato mari, fiumi, boschi, scalato montagne per insediarsi in un altro luogo più favorevole.
La nostra amata terra si è popolata tutta proprio in virtù dei movimenti migratori, e molti di tali movimenti del passato non erano ristretti come quelli di oggi, ma riguardavano popoli interi. Pensate a una Siria intera che si sposta in massa verso la Turchia, o a un Marocco che attraversa la stretta lingua di mare per accamparsi in Spagna.
Le grandi civiltà antiche erano civiltà di immigrati. I Micenei, il popolo che ha regalato all’Occidente i grandi eroi greci come Agamennone, Achille, Menealo,Ulisse, erano nient’altro che poveri immigrati fuggiti da un Oriente che non riusciva ad offrire loro il grano necessario.
Come possiamo dimenticare che le nostre nazioni europee sono figlie di gigantesche immigrazioni di popoli del Nord? Quando nella notte di S.Silvestro del 406d.c. Franchi, Sassoni, Germani, Eruli, Longobardi,trovarono il Reno ghiacciato, non esitarono a oltrepassarlo per riversarsi come una marea nel territorio dell’impero romano. Si insediarono nelle varie province, e dall’incontro della loro cultura con quella romana nacquero le varie nazioni moderne come Francia, Inghilterra, Italia.
La civiltà è sempre una questione di sintesi , di popoli che si mescolano e apportano nuove forze e nuove visioni. La storia ci ha sempre raccontato di fusioni, a volte violente, a volte pacifiche. Non dobbiamo dimenticare che la nostra splendida Italia è così splendida perchè ha sempre accolto numerosi popoli. Longobardi, Angioini, Bizantini, Normanni, Greci, tutte popolazioni che hanno lasciato un ricco sedimento di cultura e storia, non erano altri che immigrati.
Dobbiamo forse pensare che gli antichi erano più intelligenti di noi? In un certo senso rispondo con un sì. In effetti gli uomini dell’antichità sapevano benissimo che nessuna civiltà può manetenersi se chiusa in se stessa, riconoscevano bene che per evitare la fine lenta, ogni popolo doveva mischiarsi, dare vita a un’operazione di sincretismo etnico e culturale.
Il grande impero islamico del IX secolo, quello guidato dal califfo protagonista delle Mille e una Notte, il leggendario Harun al Raschid, arrivò ai vertici della ricchezza e dello splendore economico e culturale proprio in virtù di una politica d’integrazione tra l’elemento arabo originario e quello persiano.
L’Europa, l’Oriente sono sempre state porte aperte agli altri popoli, luoghi nei quali masse enormi di persone si spostavano in cerca di un avvenire migliore. Nessuno si scandalizzava. In un certo senso i confini dei Paesi erano mobili, vaporosi, e certo questa circostanza facilitava ingressi e uscite.
Oggi invece la realtà è totalmente diversa. Ci vantiamo di aver creato una civiltà globale, aperta al mondo, e poi ci rintaniamo nella nostra piccola nazione, ci chiudiamo a doppia mandata nello stupido orgoglio dell’appartenenza nazionale. Ho sempre pensato che l’orgoglio dell’appartenenza sia un male. E’ dall’orgoglio dell’appartenenza che fiorisce l’intolleranza, il mito della propria superiorità. La storia del Novecento ci ha lasciato tristi conferme di quello che sostengo.

ADVERTISEMENT

Più diventiamo un sistema mondiale senza barriere e più sentiamo il bisogno di erigere muri. Non è un paradosso il fatto che proprio mentre si cerca di costruire un’Europa unita anche dal punto di vista politico, emergano in controtendenza tantissime spinte autonomistiche e separatiste? Più ci si spinge verso l’unificazione e più movimenti come la Lega Nord, il movimento basco, l’Ira irlandese, il movimento corso, quello catalano, quello della Slesia in Polonia premono per sganciarsi dagli antichi Stati nazionali che li ospitano per aspirare a crearne di nuovi. Ricordiamo tutti ciò che è accaduto nella ex Jugoslavia. Appartenenze razziali e religiose hanno mandato in frantumi un Paese, e dalle sue ceneri sono sorte tante piccole nazioni ognuna delle quali tremendamente gelosa del proprio spazio. Come affermava tristemente il grande Bauman ” Basta percorrere pochi chilometri per riempire di carburante razzista i serbatoi dell’entusiasmo per la comune questione nazionale.”

Basta che arrivino 1000 immigrati sulle nostre coste…e per miracolo diventiamo tutti italiani, un popolo unito.

Tags: immigratinazionipopolirazzismostoria
ADVERTISEMENT
Prec.

Le regole d’oro del fantamercato

Succ.

Salerno in “Mondovisione”: arriva il tour di Ligabue

Può interessarti

Ponticelli, riesplode la faida tra i De Micco e i D’Amico: da che parte si schierano i mariti delle figlie di ‘Tonino fraulella’?
Cronaca

La verità nascosta dietro l’omicidio di Annunziata D’Amico raccontata grazie al supporto di Braccia

28 Giugno, 2025
Una raccolta fondi per realizzare il sogno del piccolo Luigi: tornare a vivere come un bambino
In evidenza

Una raccolta fondi per realizzare il sogno del piccolo Luigi: tornare a vivere come un bambino

28 Giugno, 2025
VIDEO-Ponticelli: il consigliere Sollazzo in affari con i clan e l’assordante silenzio del sindaco Manfredi
Cronaca

Vincenzo Sollazzo: chi è il consigliere della VI Municipalità di Napoli in affari con i clan di Ponticelli

27 Giugno, 2025
Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia
Cronaca

Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia

27 Giugno, 2025
Crolla il solaio in una scuola di Barra: la versione dei testimoni
In evidenza

Ponticelli, solaio franato nella scuola dell’infanzia: la lettera di una mamma

27 Giugno, 2025
Quanto caldo si può sopportare senza rischiare danni alla salute?
News

Emergenza caldo, allerta dai medici di famiglia: pericoli da non sottovalutare per anziani e fragili

27 Giugno, 2025
Succ.
Salerno in “Mondovisione”: arriva il tour di Ligabue

Salerno in "Mondovisione": arriva il tour di Ligabue

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Investire sul web: Come scegliere la piattaforma

Imparare a investire consapevolmente: un’ampia panoramica sui fondi comuni di investimento 

di Redazione Napolitan
29 Giugno, 2025
0

In Italia si sta diffondendo una maggiore cultura finanziaria rispetto agli anni passati e l'attenzione si sta concentrando in particolare...

Ponticelli, riesplode la faida tra i De Micco e i D’Amico: da che parte si schierano i mariti delle figlie di ‘Tonino fraulella’?

La verità nascosta dietro l’omicidio di Annunziata D’Amico raccontata grazie al supporto di Braccia

di Luciana Esposito
28 Giugno, 2025
0

Esattamente un anno fa, a distanza di otto anni e otto mesi dall'agguato mortale costato la vita ad Annunziata D'Amico,...

Una raccolta fondi per realizzare il sogno del piccolo Luigi: tornare a vivere come un bambino

Una raccolta fondi per realizzare il sogno del piccolo Luigi: tornare a vivere come un bambino

di Redazione Napolitan
28 Giugno, 2025
0

Di fronte a certe storie, non si può restare indifferenti. Quella di Luigi Volonnino, un bimbo di appena 5 anni...

Castel Volturno in lutto: muore a 16 anni Luigi Petrella, investito da un’auto pirata a Mondragone

Castel Volturno in lutto: muore a 16 anni Luigi Petrella, investito da un’auto pirata a Mondragone

di Redazione Napolitan
28 Giugno, 2025
0

Un dolore che spezza il cuore, una ferita che sconvolge un'intera comunità: la famiglia Petrella piange la tragica scomparsa del...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?