A distanza di 18 anni dall’inizio dei lavori, questa mattina sarà finalmente inaugurata la galleria Pozzano-Seiano, la variante al vecchio tracciato della Statale sorrentina (ss145) che collegherà Castellammare di Stabia direttamente con Seiano, frazione di Vico Equense, senza che sia necessario transitare per il tratto viario che collega i due comuni.
Una data, questa, destinata a rimanere nella storia. I lavori, iniziati nel 1996 e ripresi soltanto nel 2005, dopo un blocco di 9 anni, sarebbero infatti dovuti terminare nel 2009, ma una serie di problemi economici e burocratici ha comportato il continuo rinvio dell’apertura del tracciato per la cui realizzazione si sono investiti circa 115 milioni di euro.
Il tunnel, nato dall’accorpamento di quattro blocchi sotterranei, sarà lungo oltre 5 chilometri e sarà dotato di impianti all’avanguardia basati sull’apporto di tutte le nuove tecnologie, così come previsto dalle nuove norme di sicurezza stradale.
All’inaugurazione, in programma alle undici con una cerimonia in Prefettura ed un collegamento in videoconferenza durante la quale saranno proiettate immagini in diretta del nuovo itinerario, interverranno il presidente della Regione Campania (Stefano Caldoro), l’assessore regionale ai Lavori Pubblici (Edoardo Cosenza), il prefetto di Napoli (Francesco Antonio Musolino), il presidente della Provincia di Napoli (Antonio Pentangelo), il sindaco di Castellammare di Stabia (Nicola Cuomo), il sindaco di Vico Equense (Gennaro Cinque), il capo compartimento Anas per la Campania (Eugenio Gebbia) e il presidente Anas (Pietro Ciucci).
A detta di molti amministratori locali, l’apertura della variante alla Statale sorrentina potrebbe rappresentare una soluzione ai disagi creati, soprattutto nel periodo estivo, dal traffico in entrata e in uscita dalla Penisola sorrentina, da sempre meta di vacanze per molti turisti, e, al contempo, potrebbe rappresentare un vantaggio per tutti coloro che si recheranno in zona con mezzi propri, senza utilizzare così una Circumvesuviana che funziona male.
Fonte: Repubblica (edizione Napoli) – Metropolisweb