Musei, chiese, giardini, biblioteche e collezioni di sete, di spartiti musicali, di porcellane e di stampe. Ci sono dei veri e propri gioielli del patrimonio storico artistico napoletano nella Mostra fotografica di Mimmo Jodice “Le Savoir sur la Falaise”, che illustra i luoghi e le storie dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, la più antica libera Università italiana.
Dopo due mesi di esposizione all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles la Mostra approda a Matera nella Capitale europea della Cultura 2019 in virtù della sinergia instauratasi tra il Polo Museale della Basilicata e l’Università Suor Orsola Benincasa, in occasione dell’organizzazione della mostra “Il Rinascimento visto da Sud. Matera, L’Italia Meridionale e il Mediterraneo tra ‘400 e ‘500”, che sarà inaugurata il prossimo 18 Aprile nell’ambito dei grandi eventi di Matera – Basilicata 2019.
Lunedì 18 Febbraio alle ore 12 la Mostra “Le Savoir sur la Falaise” verrà inaugurata nelle sale espositive del Museo di Palazzo Lanfranchi a Matera con gli interventi di Marta Ragozzino, direttrice del Polo Museale della Basilicata, Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa e Vicepresidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, Salvatore Adduce, direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Pierluigi Lene de Castris, direttore della Scuola di Specializzazione in Beni storici artistici dell’Università Suor Orsola Benincasa.
I 35 scatti fotografici che compongono la mostra saranno esposti a Palazzo Lanfranchi fino al prossimo 17 marzo 2019, nei consueti orari di apertura al pubblico del Museo (da lunedì a domenica dalle 9.00 alle 20.00 ed il mercoledì dalle 11.00 alle 20.00).
Aprire le porte del Lanfranchi al “racconto fotografico” della più antica libera Università italiana, non solo arricchisce di contenuti il 2019, ma rilancia il protagonismo dei luoghi deputati alla conoscenza, coinvolgendo, in una rete sempre più stretta e proficua, anche l’Università degli Studi della Basilicata.
Le Savoir sur la Falaise, divenuto il titolo della mostra, è la frase con cui lo storico dell’arte André Chastel paragonò i luoghi dell’antica cittadella monastica di Suor Orsola a “un nido di fiori e di uccelli sopra una scogliera luminosa dedita al sapere” ed è il titolo del volume che racconta, attraverso le immagini realizzate da un Maestro della fotografia come Mimmo Jodice e i contributi di autorevoli studiosi (da Marino Niola a Gae Aulenti, da Piero e Benedetta Craveri a Cesare De Seta, da Elena Croce a Pier Luigi Rovito), i cinque secoli dei luoghi e delle storie dell’antica cittadella monastica di Suor Orsola, uno dei grandi patrimoni artistici, paesaggistici e culturali della città di Napoli.
Luoghi incastonati tra le pendici del colle Sant’Elmo ed il Golfo di Napoli, che rappresentano un pezzo importante del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico partenopeo e non solo. La cittadella di Suor Orsola, oggi moderno campus universitario in procinto di diventare “Patrimonio dell’Umanità” certificato dall’UNESCO, ospita al suo interno quattro musei (il Museo delle Scienze, il Museo Pagliara, il Museo dell’Opera Universitaria e il Museo del Giocattolo), tre chiese, numerosi giardini (tra cui lo splendido Giardino botanico dei Cinque Continenti) una pinacoteca, biblioteche antiquarie, archivi storici, collezioni di sete, di spartiti musicali, di porcellane e di stampe.
L’obiettivo del fotografo napoletano “esplora” con maestria gli spazi architettonici, la storia dei luoghi, popolata dei fatti e delle persone che l’hanno costruita, proponendoci un viaggio nel tempo che conduce direttamente al futuro: una memoria che ambisce a farsi exemplum, a tradurre costantemente il proprio patrimonio nei linguaggi dell’umanità di oggi e di domani.
Ribattezzata Cittadella del Sapere ed inserita in un complesso architettonico esteso su 33.000 m², l’Università fu fondata agli inizi del Seicento, in piena Controriforma, dalla mistica intellettuale napoletana Orsola Benincasa, fondatrice delle Romite e delle Oblate dell’Immacolata Concezione (oggi Suore Teatine). Nel corso del tempo l’istituto, retto da un ente morale laico, ha visto accrescere progressivamente la sua offerta formativa (dalla sua tradizione secolare nel settore pedagogico alla moderna vocazione agli studi nei settori della comunicazione, del cinema, del giornalismo, della green economy, dei beni culturali) ed oggi rappresenta un “unicum” nello scenario europeo che consente di godere dai suoi terrazzi e giardini storici, sempre accessibili agli studenti, dell’incomparabile panorama di Napoli e del suo Golfo.
Mimmo Jodice è uno dei grandi protagonisti della fotografia italiana. Fotografo di avanguardia sin dagli anni Sessanta, attento alle sperimentazioni e alle possibilità espressive del linguaggio fotografico, nel 2003 ha ricevuto il Premio Antonio Feltrinelli conferito per la prima volta alla fotografia. Sue mostre personali sono state presentate nei più grandi musei di tutto il mondo (New York, Parigi, Pechino, Roma).