Sarà Peppe Barra, venerdì 22 giugno, l’ospite della rassegna “Cinema intorno al Vesuvio” di Arci movie, a presentare “Napoli velata” di Ferzan Ozpetek (in programma anche giovedì 21); nessuno meglio di Barra può raccontare la nostra città lui che ha fatto una parte della storia di essa. Le serate con gli ospiti a villa Bruno sono curate da Antonella Di Nocera.
“Ferzan – dice Barra – in questo lavoro ha saputo cogliere tutti gli aspetti di Napoli: velata, svelata, colta, ignorante, plebea, nobile e un po’ languida. Una città che travolta dalla pubblicità che le stanno facendo non riesce a ritrovare una dimensione più a misura d’uomo e così rischia un’eccessiva sovraesposizione. Per fortuna a Napoli c’è sempre la capacità di accorgersi di cose che gli addetti ai lavori non colgono più e in questa continua trasformazione del mondo ci sono ancora persone come me che continuano a fare le cose come sanno con il solo scopo di svelare l’enorme patrimonio che ha questa città. Sono contento di presentare il film a San Giorgio a Cremano, la città di Massimo. Ho avuto tanti inviti ma ho scelto questa arena storica e popolare che da danti anni porta il cinema nel cuore delle persone”.
Durante il periodo trascorso a Napoli per la regia de “La traviata”, portata in scena al Teatro San Carlo, Özpetek ha incontrato persone che gli hanno fatto scoprire aspetti della città che non conosceva, rimanendo colpito dalla somiglianza che la legava a Istanbul, sua città natale: «sono simili per il sentimento delle persone e per il loro atteggiamento, poi entrambe hanno il mare. Ci sono legami strani.» Il regista è inoltre rimasto impressionato dal «forte senso di morte» che aleggia a Napoli, «ma i napoletani ci giocano e la fanno diventare una cosa di cui non avere paura» ha affermato. Per questo motivo ha deciso di ambientarci un film a tinte noir, volendosi inoltre distaccare dalle rappresentazioni stile
Adriana, anatomopatologo a disagio coi vivi, incontra Andrea, un giovane uomo che la seduce e la ama una notte intera, appassionatamente. Adriana è travolta, finalmente viva. Al risveglio gli sorride e dice sì al primo appuntamento. Ma Andrea a quel rendez-vous romantico non si presenta. È l’inizio di un’indagine poliziesca ed esistenziale che condurrà Adriana nel ventre di Napoli e di un passato, dove cova un rimosso luttuoso.
Il film ha ottenuto 8 candidature ai Nastri d’Argento, 11 candidature e vinto 2 David di Donatello.