L’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (ONDA), che attribuisce i Bollini Rosa (fino ad un massimo di tre) agli ospedali italiani che sono “vicini alle donne”, ha assegnato all’Azienda Ospedaliera Antonio Cardarelli di Napoli due Bollini Rosa per il biennio 2018/2019. Il riconoscimento è arrivato oggi, nel corso di una cerimonia tenutasi a Roma – al Ministero della Salute – alla presenza della ministra Beatrice Lorenzin. I Bollini Rosa vengono attribuiti agli ospedali che offrono percorsi diagnostico-terapeutici e servizi dedicati alle patologie femminili di maggior livello clinico ed epidemiologico, riservando particolare cura alla centralità della paziente. «Con l’assegnazione dei due bollini rosa – spiega il direttore generale Ciro Verdoliva – ancora una volta si riconosce al Cardarelli di Napoli l’impegno nel promuovere un approccio “di genere” nella definizione e nella programmazione strategica dei servizi clinico/sanitari, dimostrando di essere al fianco delle donne con competenza, attenzione e qualità a quelle che sono le esigenze in merito alla loro salute».
ONDA ha determinato i due bollini rosa valutando quelle strutture che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili; per il Cardarelli sono stati determinanti:
– l’ambulatorio di Cardiologia Riabilitativa che offre protocolli dedicati alla prevenzione di patologie cardiovascolari;
– l’unità di senologia multidisciplinare che offre tutti i servizi necessari per la diagnosi completa delle malattie del seno, con particolare riferimento alla diagnosi del carcinoma mammario in fase precoce;
-il Centro per la diagnosi e cura della Sclerosi Multipla, che ha ricevuto la certificazione ISO 9001 di recente e che offre percorsi di supporto psicologico dedicati alla donna affetta da Sclerosi Multipla, malattia che colpisce con una incidenza doppia le donne rispetto agli uomini;
-il percorso rosa e il Centro Dafne – codice rosa, strumenti contro la violenza di genere attraverso i quali si svolgono le attività in un percorso sanitario dedicato all’accoglienza in pronto soccorso e, nel centro, all’ascolto e all’assistenza alle donne che hanno subito violenza.
Questa sera la facciata dello storico edificio che ospita la direzione generale del Cardarelli sarà illuminata da un’avvolgente luce rosa.
«L’allestimento luminoso – conclude il direttore generale – é, sempre più, un elemento di comunicazione con la città, che deve guardare al Cardarelli come ad un baluardo a tutela della salute dei cittadini. Questo è il nostro unico obiettivo, lavorare per garantire salute».