Ogni pizzaiolo ha i suoi segreti e dei principi ispiratori sui quali arpiona conoscenze, competenze, esperienze. Di certo, quello legato al sacro culto dell’oro bianco è un mestiere che non si smette mai di imparare.
Tantissime le nozioni e gli accorgimenti da adottare per servire in tavola una pizza degna di questo nome e capace di valorizzare e rilanciare la fama e la reputazione della pizza stessa.
Ne è consapevole Giovanni Prisco, pizzaiolo di Boscotrecase che ogni sera delizia i palati di quanti accorrono alla pizzeria Lucignolo dei Fratelli Prisco, sfornando centinaia di pizze, tutte accomunate da un’unica ed essenziale caratterizza: la qualità assicurata dalla qualità delle materie prime utilizzate, lavorate con maestria ed entusiasmo dal giovane pizzaiolo. Insieme a suo fratello Giacomo, barman quotato e pluripremiato, Giovanni sta facendo molto parlare di sé, complice un nuovo modo di concepire la gastronomia, ben accompagnata non solo dalle bevande classiche, ma anche dai drink preparati ad arte da Giacomo, senza tralasciare le altre chicche di casa Prisco, capeggiate dal crocchettone, senza tralasciare gli irresistibili dessert.
Inoltre, Giovanni, si sta distinguendo anche per “lo stile” che riesce ad imprimere alle sue pizze che possono essere definite un autentico ed armonico valzer di sapori a cavallo tra rispetto della tradizione e una sobria proposta innovativa che non stravolge i canoni basilari ai quali un bravo pizzaiolo dovrebbe sempre rifarsi ed ispirarsi e che ben esalta i piaceri della tavola: bere, mangiare e stare insieme.
Un pizzaiolo che fa dello studio e della ricerca pratica delle soluzioni più efficaci per servire un prodotto buono da gustare e facile da digerire: questo il perno portante sul quale sta fondando una carriera che si prospetta rosea e ricca di soddisfazioni e successi, in virtù della giovane età di Giovanni.
Una tecnica piuttosto singolare, quella di cui si avvale il giovane pizzaiolo di Boscotrecase per lavorare l’impasto, alla quale ha addizionato una serie di ricercati accorgimenti che sottolineano l’amore e la passione che riversa in questo mestiere, oltre alla scrupolosa ricerca della perfezione che deriva dallo studio costante e dai continui corsi di formazione ed aggiornamento ai quali aggiunge gli “esperimenti” e le valutazioni che, alla fine della serata di lavoro, in barba alla stanchezza, mette in pratica proprio sul banco del suo piccolo regno.